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“Nuovospaziotempo” è il nuovo album di Emma Nolde, pronta per il tour con tre date in Toscana 

La cantautrice di San Miniato aprirà il tour il 29 novembre al The Cage di Livorno, sarà poi in concerto all’H2NO di Pistoia il 7 dicembre e al Glue di Firenze l’8 marzo 2025

La cantautrice toscana Emma Nolde ha pubblicato il suo nuovo attesissimo album dal titolo “interstellare” “Nuovospaziotempo”, il primo per Carosello Records, disponibile da venerdì 8 novembre in vinile e in digitale su tutte le piattaforme di streaming. 

L’annuncio arriva a breve distanza dall’annuncio del tour che porterà Emma a esibirsi nei club di tutta Italia a partire da venerdì 29 novembre al The Cage di Livorno, proseguendo poi a Pistoia, Milano, Bologna, Terlizzi, Taranto, Caserta, Roncade, Roma, Torino e Firenze.

Emma Nolde viene riconosciuta da molti come uno dei talenti più cristallini e intriganti del nuovo panorama musicale italiano, con “Nuovospaziotempo” è al terzo lavoro discografico dopo “Toccaterra” e “Dormi”.

In questo ultimo disco si è avvalsa del produttore livornese Andrea Pachetti e ha collaborato con Niccolò Fabi, Mecna e Nayt, veri e propri “fratelli” di palco.

Ecco la nostra intervista a Emma Nolde

Ciao Emma, ho ascoltato il tuo nuovo album in loop e non riesco a staccarmi! Mi sembra che “Nuovospaziotempo” sia un disco che parla della necessità di ritrovare il proprio spazio e il proprio tempo in una società che invece ci spinge ad andare sempre più veloci, ad essere sempre più performanti

Esatto, ha proprio colto il punto, si tratta di trovare un proprio modo per stare nel “Nuovospaziotempo” che è nuovo un po’ per tutti, perché non passa un solo giorno senza che passiamo la maggior parte del tempo davanti a un computer o a un telefono, e questa cosa per quanto sia poco poetica fa sì che la nostra visione del mondo sia diversa. Ne voglio parlare nelle mie canzoni perché ne soffro, è un tentativo di trovare un altro modo, forse anche più umano, di vivere questi tempi.

io prendo sempre in considerazione la fine, il fatto che da un momento all’altro protrebbe cambiare tutto. Forse lo faccio per proteggermi

Il tuo disco dopo l’introduzione si apre con “Sconosciuti” che è una non-canzone d’amore, racconta cioè cosa succede quando due persone che sono state molto vicine si separano, i rapporti cambiano. Bello iniziare il disco così

Io la sento comunque una canzone d’amore per come lo intendo io, è nato tutto dalla mia tendenza ad aver paura che le cose finiscano presto anche quando esistono ancora. In quel momento andava tutto bene, ma io prendo sempre in considerazione la fine, il fatto che da un momento all’altro protrebbe cambiare tutto. Forse lo faccio per proteggermi. Mi tiro un po’ la zappa sui piedi da sola perché non riesco a godermi quello che accade.

Nella canzone “Pianopiano!” canti “C’è chi vuole salire, arrivare alle stelle, c’è chi come noi preferisce guardarle” ci ho colto una riferimento a un certo modo di vedere la musica, la corsa al successo, è così?

Un po’ quello, un po’ mi riferivo al fatto proprio di salire al nord, dove le stelle si vedono poco o male. Tante persone che fanno quello che faccio io si trasferiscono a Milano per trovare se stessi o trovare fortuna. Io semplicemente, come le persone con cui lavoro e con cui suono, ho fatto una scelta diversa. Non c’è nessun giudizio da parte mia, non c’è nessuna scelta giusta o sbagliata, ma la mia è di restare dove le stelle si vedono davvero…in Toscana. 

La canzone che mi ha in assoluto emozionata di più è “Universo parallelo”, in cui ti immagini di incontrare tuo padre da giovane, alla tua stessa età e di fargli “da amica”. Addirittura lo ringrazi per tutti gli sbagli che ha fatto e che lo hanno portato a te, è una cosa davvero grande non so come ti sia potuta venire in mente

C’è stato un periodo in cui mi mancava una persona o un amico da poter chiamare e con cui andare a fare una gita a Roma, così perché ci va, oppure altro. Purtroppo o per fortuna ho amici lontani da casa, abitiamo tutti in città diverse, quindi ho immaginato che se fossimo stati coetanei io e mio padre saremmo stati grandi amici, saremmo andati molto d’accordo. Quindi questa canzone è nata così, poi lui mi ha sempre detto che avrei dovuto fare quello che volevo, mi ha sempre sostenuta, non è scontato che i genitori ti appoggino. Ormai nel mondo reale non ci sono più sicurezze, sia che tu faccia musica o che tu scelga di studiare ingegneria, non ci sono più certezze né da una parte né dall’altra. Mio padre nella vita ha fatto scelte diverse dalle mie, forse non ha avuto nessuno che gli dicesse: fai quello che ti piace davvero. Io avrei voluto dirglielo.

Non è la prima volta che scrivi una canzone dedicata a uno dei tuoi familiari, se non mi sbaglio hai dedicato una canzone a tua sorella, la famiglia è una cosa molto importante per te 

È la cosa di cui mi emoziona di più parlare e continuerò a farlo sempre, perché mi mette davanti a dover dire per forza la verità, perché non puoi scappare quando parli di una persona che conosci così bene. 

Nella canzone “Punto di vista” hai collaborato con uno dei tuoi idoli: Niccolò Fabi, come vi siete conosciuti?

Tutto è nato quando lui è venuto a sentire un mio concerto a Roma, abbiamo parlato tanto dopo e lui mi ha detto che sarebbe stato bello lavorare insieme. Io ero incredula perché non mi sarei mai immaginata di poter collaborare con lui. Mi sembrava molto trano e anche molto coraggioso da parte sua. Poi dopo qualche tempo gli ho mandato una prima versione di Punto di vista e l’abbiamo finita insieme, è stata lunga, ci siamo confrontati molto. Niccolò mi piace perché è molto intenso, scrive sempre cose in cui si sente che si è messo molto alla prova. Quando canta mi da la sensazione che lui riesca sempre a trovare la parte che hai lasciato scoperta. Per quanto tu ti possa proteggere e mettere armature lui riesce sempre a trovare un punto da cui entrare. 

Sei arrivata al terzo disco, possiamo ormai dire che sei una donna importante nella musica italiana 

Non me lo dire! (ride) Non lo so, la mia percezione è che io mi sento sempre all’inizio, non mi sento assolutamente arrivata, ho fatto solo tre dischi!

Emma Nolde in tour: tre date in Toscana

29 novembre – Livorno – The Cage
7 dicembre – Pistoia – H2NO
8 marzo – Firenze – Glue

EMMA NOLDE – NUOVOSPAZIOTEMPO 
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