“Siamo ben consapevoli del fatto che oltre alla crisi sanitaria esiste anche una crisi economica. E così abbiamo compiuto atti concreti mettendo a disposizione 25 milioni di euro per compensare il disagio”. È così che il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, introduce e presenta i nuovi bandi a fondo perduto destinati in particolar modo ad artigiani, ristoratori e a tutti coloro che operano nelle strutture di accoglienza. Perché il turismo e le restrizioni, negli ultimi quindici mesi, hanno messo in ginocchio ben più di una categoria commerciale. “Il sostegno si rivolge a tutta la filiera allargata. A quella rete di piccole e piccolissime imprese che hanno perso anche più della metà dei loro ricavi” ha aggiunto l’assessore regionale al commercio e all’economia, Leonardo Marras. Nel dettaglio, ecco come e quando saranno pubblicati i nuovi bandi e i nuovi ristori per le categorie che più sono state penalizzate dalle restrizioni imposte per arginare la pandemia da Covid-19.
I destinatari
La Toscana, come detto, stanzia oltre 25 milioni di euro: 11 milioni e 530 mila erano avanzati dai bandi precedenti e saranno rimessi in circolo, altri 5 milioni erano già disponibili nel bilancio regionale e a questi si aggiungono adesso 8 milioni e 600 mila euro. Aiuti destinati all’artigianato artistico (a loro sarà dedicato il primo bando), ai ristoratori (ma anche ai fornitori che stanno a monte), a chi organizza eventi e cerimonie, alle imprese dello svago o a chi, come le palestre, è impegnato nell’attività sportiva e alla filiera del turismo. Nuove e vecchie categorie dunque, con priorità per chi fino ad oggi non aveva potuto godere degli aiuti. I ristoratori che hanno già ricevuto un contributo con il primo bando non potranno ad esempio partecipare di nuovo. Inoltre non ci sarà per nessuno click day: si entrerà in graduatoria in base al calo del fatturato, con perdite di almeno il 30 per cento. Anche questa è una novità: nei precedenti bandi il calo doveva essere di almeno il 40 per cento. “Si tratta di ristori da 2500 euro per attività” aggiunge Marras. “Certo non possono essere risolutive per risollevare i fatturati delle aziende, per quello servirà altro. Dovremo in futuro forse ripensare anche alcuni sistemi economici. Possono però alleggerire il disagio di migliaia di piccole realtà imprenditoriali, aiutandole ad affrontare alcune spese fisse e pagare le bollette”.
Primo bando per l’artigianato artistico, poi la ristorazione
La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’economia, ha infatti approvato il pacchetto di interventi e le linee di indirizzo. Il primo bando a partire sarà appunto quello destinato all’artigianato artistico, ovvero tutte quelle micro, piccole e piccolissime imprese impegnate nelle lavorazioni più disparate ma che con le loro botteghe si rivolgono tutte essenzialmente ai turisti ed hanno visto le loro entrate azzerate: 3 milioni e 800 mila euro, domande dal 16 al 30 aprile. Quindi sarà la volta della filiera della ristorazione: 4 milioni di euro a disposizione del bando bis con le richieste di partecipazione che potranno essere spedite dal 4 al 18 maggio (due milioni a disposizione dei ristoranti ed altri due per i fornitori). Il 19 maggio uscirà anche il bando per gli organizzatori di eventi (matrimoni compresi), per le imprese dello svago, gli spettacoli viaggianti e l’attività sportiva. Sono stati stanziati 2 milioni e 730 mila euro e c’è tempo fino al 3 giugno per inviare i documenti. Nel dettaglio, un milione sarà riservato a palestre e impianti sportivi, 230 mila euro allo spettacolo viaggiante e itinerante, un milione e mezzo per tutto l’indotto legato all’organizzazione di matrimoni ed eventi (fotografi e fiorai compresi, ad esempio).
Sostegni anche a taxisti e guide turistiche
Due, infine, saranno gli interventi rivolti al mondo del turismo: 14 milioni e 600 mila euro le risorse complessivamente a disposizione, tra cui anche i fondi stanziati di recente del governo. Per l’attivazione di queste due misure si aspetterà la conversione del decreto legge del 13 marzo. In particolare saranno sei i milioni destinati a taxisti, noleggiatori con conducente, guide e agenzie di viaggio (verrà data priorità a chi è rimasto escluso dal click day) e 8 milioni e 600 mila euro le risorse rivolte alle strutture ricettive.
I requisiti
Per i tre bandi che saranno pubblicati per primi – artigianato artistico, ristorazione e filiera, mondo degli eventi, svago ed attività sportiva – è previsto un contributo a fondo perduto di 2.500 euro per ciascuna impresa. Per poter partecipare occorre aver avuto in tutto il 2020 un calo di fatturato (o dei corrispettivi) pari almeno al 30 per cento. Per chi nel 2019 non era attivo (e non si possono dunque fare raffronti) il ristoro sarà concesso in base ai mesi di attività nel corso del 2020. I bandi saranno tutti gestiti da Sviluppo Toscana, società partecipata dalla Regione. “Due settimane a bando e dunque tutto il tempo per organizzarsi” tranquillizza l’assessore Marras. “Senza la necessità di precipitarsi. La procedura sarà molto semplice e non ci sarà necessità di essere seguiti per forza da un professionista. Corsia facilitata anche per il pagamento. Chi è a posto, anche con la regolarità contributiva dichiarata, verrà liquidato immediatamente il contributo sul conto corrente nel momento in cui sarà pubblicata la graduatoria”. I vari bandi, infatti, saranno distribuiti nell’arco di due mesi e mezzo proprio per non sovraccaricare la piattaforma informatica e permettere una più veloce lavorazione delle pratiche, e dunque il saldo dei contributi, da parte degli uffici. Potenzialmente i nuovi bandi potrebbero interessare oltre 60 mila aziende.