A meno di una settimana dall’entrata in vigore del decreto festività, il Governo ha varato nuove misure per contenere il diffondersi dei contagi. Queste vanno in due direzioni, che poi vedremo nel dettaglio: l’ampliamento del numero delle attività che possono essere svolte solo se in possesso di green pass rafforzato e la riduzione della durata della quarantena in caso di contatto con positivo se si è vaccinati.
Green Pass rafforzato
Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza, ad oggi fissata per il 31 marzo 2022, sarà obbligatorio essere in possesso del green pass rafforzato, ovvero quello che si ottiene completando il ciclo della vaccinazione o con la guarigione da Covid-19, per accedere a: alberghi e strutture ricettive; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose; sagre e fiere; centri congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici; piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto; centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto.
Green pass rafforzato per il trasporto pubblico
Il Governo ha deciso di rendere obbligatorio il green pass rafforzato anche per salire a bordo di tutti i mezzi di trasporto, sia a lunga percorrenza, sia per il trasporto pubblico urbano. L’obbligo, in vigore dal 10 gennaio 2022, va a rafforzare la precedente decisione dove basta il green pass base e si aggiunge all’obbligo di indossare la mascherina ffp2. Questo nuovo obbligo riguarda i treni alta velocità; treni a lunga percorrenza; treni regionali; aerei; navi; autobus; tram; metropolitane.
Per quanto riguarda i taxi, invece, è obbligatorio sia per il conducente, sia per il passeggero indossare la mascherina, anche se l’autovettura è dotata di parete divisoria per separare passeggero e conducente. Resta poi vietato sedere al lato del guidatore.
Capienze stadi e palazzetti
Il decreto torna poi a ridurre le capienze di stadi e palazzetti. Per gli impianti all’aperto, come gli stadi, sarà consentita una capienza al massimo al 50% mentre per gli impianti al chiuso, come i palazzetti, questa scende al 35%.
Quarantene
Con questo decreto vengono accolte le indicazioni del CTS e le richieste pervenute da più parti per ridurre la quarantena che sta lentamente bloccando il Paese. Ecco allora le nuove regole per i vaccinati che hanno avuto contatti stretti con persone positive al Covid-19.
Non si dovrà più fare la quarantena se si è completato il ciclo vaccinale o si è guariti da meno di 120 giorni e se si è fatta la dose di richiamo (booster). Nei giorni successivi al contatto con un positivo si dovrà fare una sorta di autosorveglianza e al quinto giorno, sempre che non si siano sviluppati sintomi, e si dovrà effettuare un tampone antigenico rapido o molecolare con esito negativo e per 10 giorni si potrà uscire solo con mascherina ffp2.
Per chi è in possesso di green pass rafforzato da più di quattro mesi, in caso di contatto con un positivo accertato, la quarantena si riduce a soli 5 giorni al termine dei quali sarà richiesto di effettuare un tampone con esito negativo.
In entrambi i casi la fine della quarantena o dell’autosorveglianza sarà conseguente all’esito negativo di un tampone. Non cambiano invece le regole per la quarantena delle persone non vaccinati che resta di 10 giorni più tampone con esito negativo o di 14 giorni senza tampone.
Le nuove regole sulla quarantena sono entrate in vigore con la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.