L’attesa è finita. La nuova piazzola per l’atterraggio degli elicotteri Pegaso è stata inaugurata. Sorge a Cisanello nei pressi del Ponte alle Bocchette. E’ un efficace supporto per le esigenze sanitarie nel più ampio contesto della Protezione Civile nell’area Nord Ovest della Regione Toscana.
Giovedì 10 marzo c’è stata l’inaugurazione con l’atterraggio di prova dell’elicottero Pegaso 3 con l’equipaggio al completo, alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani accompagnato dal presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo e tutte le autorità civili e militari per il taglio del nastro e la benedizione dell’arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto.
All’inaugurazione, erano presenti anche Monsignor Giovanni Paolo Benotto, rappresentanti della 46/a Brigata Aerea, del 118, dell’Azienda Usl Toscana nord-ovest, della Protezione civile e dei vigili del fuoco, e il presidente della Regione, Eugenio Giani.
Le caratteristiche della pista
L’elisuperficie è idonea ad accogliere fino a due elicotteri e comunque velivoli di grandi dimensioni, compresi quelli militari. La pista è collocata su un piano rilevato appositamente costruito per questa funzione, alto circa 7m, rispondente ai requisiti antisimici ed in grado di fornire elevati standard di sicurezza e funzionalità, sia per la posizione sopraelevata e distante da ostacoli circostanti, sia per la dotazione impiantistica di cui è fornita.
Rimangono da completare alcune opere per le integrazioni con le lavorazioni di cantiere ed agevolare l’accesso delle ambulanze alla pista.
La nuova elisuperficie sarà operativa da sola fino allo smontaggio delle gru, presumibilmente alla fine del 2024. Poi, Cisanello potrà contare sia su questa sia su quella sul tetto dell’edificio 31 che sarà riservata ai casi più critici e che necessitano di particolare attenzione nel movimento del paziente.
La sanità toscana all’avanguardia
Il presidente Eugenio Giani ha ringraziato l’equipaggio per il lavoro che svolge quotidianamente sottolineando come questa ulteriore tappa nella tabella di marcia sull’avanzamento dei lavori dell’”Ospedale Nuovo Santa Chiara” a Cisanello sia un’ottima notizia per tutto il sistema ospedaliero e di accoglienza toscano.
“Al momento la Regione – ha dichiarato – ha stanziato più di 150 milioni di risorse regionali in questo che è l’investimento più grosso che al momento stiamo concentrando sulla sanità. Se ce ne vorranno altre si attingeranno dal Pnrr perché con questo progressivo trasferimento a Cisanello si aprono tante possibilità”.
Giani ha ricordato l’inserimento nell’ultimo bilancio delle risorse necessarie per la viabilità oltre a quelle per la ricerca. “La realizzazione dell’eliporto oggi – ha concluso – mi appare quindi anche un simbolo di speranza in un momento così drammatico come questa emergenza umanitaria che stiamo vivendo perché è il segno che le istituzioni si adoperano per modernizzare un sistema socio sanitario che anche il ministro della salute Speranza ha riconosciuto come all’avanguardia a livello nazionale”.
“Manteniamo l’impegno per una Toscana unita, al servizio di ogni cittadina e cittadino ovunque siano residenti, e confermiamo la centralità del sistema sanitario regionale e pubblico, sempre più efficiente e attento” ha commentato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo.
“Il nuovo Santa Chiara diventa sempre più centrale e voglio ringraziare le tante associazioni di volontariato per il loro costante impegno. Sono una risorsa preziosa ed essenziale al sistema regionale. Insieme a loro continueremo ad impegnarci per far crescere il livello di assistenza e qualità dei nostri ospedali” ha concluso Mazzeo.
Una pista attesa da dieci anni
Era il 13 dicembre 2013 quando sulla piazzola del Dea-Dipartimento di emergenza accettazione di Cisanello atterrava il primo elicottero Pegaso, una prova in diurna a cui ne sarebbero seguite altre in notturna prima di diventare operativa h24.
Fino a quel momento gli elicotteri del 118 atterravano in un’area in via Bargagna e da lì i pazienti raggiungevano in ambulanza il Pronto soccorso. Con l’operatività della piazzola sulla terrazza del Pronto Soccorso, dal 2013 sono arrivati e partiti oltre 5400 elicotteri fino all’interdizione per motivi di sicurezza, a causa dell’interferenza delle gru del cantiere dell’Ospedale Nuovo Santa Chiara.
Così l’operatività dei voli, dal settembre 2021, è stata trasferita sul vicino aeroporto militare di Pisa, grazie alla collaborazione della 46a Brigata Aerea e del 118 che assicura sempre la presenza di un’ambulanza per il trasporto dei pazienti al Pronto soccorso.