Dalla vasca di Doha, dove sono in corso i Mondiali di Nuoto ,arrivano ottime notizie per i nostri portacolori. Questa mattina il Settorosa ha vinto lo spareggio contro il Canada per il settimo posto e si qualifica per Parigi, è la seconda squadra ad ottenere il pass dopo proprio il rispetto al maschile, il Settebello. Dal nuoto di corsia è invece arrivata la conferma di Lorenzo Zazzeri, nelle batterie della mattina dei 50 stile libero il velocista fiorentino ha fatto fermare il cronometro a 21.85, tempo minimo stabilito dalla Federazione Italiana Nuoto per andare a Parigi in questa distanza. A loro si aggiunge anche la staffetta 4×200 stile libero maschile che, grazie all’accesso nella finale nel pomeriggio, ottiene la qualificazione per le Olimpiadi, nel quartetto ritroviamo il primatista italiano nella distanza, Filippo Megli.
Il Setterosa
Al sesto tentativo per conquistare il pass olimpico al torneo iridato di Doha, le azzurre ce la fanno sconfiggendo per 18 a 12 la nazionale del Canada. Per l’Italia, oro ad Atene 2004 e argento a Rio de Janeiro 2016, è un ritorno ai Giochi dopo aver perso l’edizione di Tokyo, disputata nel 2021, a cui non era riuscita a qualificarsi. Solo Tabani e Bianconi avevano partecipato ad una rassegna olimpica. “Questa qualificazione vogliamo dedicarla a Barbara (Bufardeci, team manager del Setterosa scomparsa a novembre scorso, ndr), perché lei era la nostra forza e io glielo avevo promesso con tutta me stessa. Scusate l’emozione. E ci siamo riuscite. Siamo contente, ora vogliamo andare a Parigi a dimostrare quello che realmente siamo” ha commentato al termine della partita la pratese Sara Tabani.
Un risultato celebrato anche a Prato, città natale di ben tre giocatrici del Setterosa Sara Tabani, Giuditta Galardi e Sara Cordovani e di Lorenzo Bruni del Settebello (che giocherà la finale per l’oro contro la Croazia sabato 17 febbraio). “Prato si conferma città sportiva e avere ben quattro atleti, tutti pratesi, che difenderanno i colori azzurri alle Olimpiadi di Parigi nella pallanuoto è per noi una grande soddisfazione – spiega l’assessore allo sport del comune di Prato, Simone Faggi -. Il pass è arrivato nell’ultima sfida ma così è ancora più bello. Per Sara Tabani sarà un ritorno dopo l’argento a Rio de Janeiro mentre per Giuditta Galardi, Sara Cordovani e Lorenzo Bruni una prima volta. Bravi e saremo davanti alla tv a tifare per loro a luglio e agosto”.
La prova di Zazzeri
Dopo la medaglia d’argento nella staffetta veloce, Lorenzo Zazzeri è tornato in vasca a Doha per le batterie della gara individuale dei 50 stile libero. L’azzurro ha chiuso con il sesto tempo e l’accesso alle semifinali di questo pomeriggio fermando il cronometro a 21.85, tempo che gli vale il minimo olimpico fissato dalla FIN in fatto di qualificazione per i Giochi di Parigi.
“Sono contento per il tempo – ha commentato Zazzeri dopo la gara – Prima di partire ero un po’ preoccupato perché questa tosse mi è andata via. Non respiro benissimo, però quando entro in gara non penso a queste cose e sono fortunato che devo fare un cinquanta. Si può anche non respirare in 50 metri. McEvoy farà una gara a se, dopo 21”1 a mattino, in finale potrebbe anche tentare il record del mondo (20”91 di Cesar Cielo). Per il resto ho vinto in forma l’ucraino Bukhov e poi siamo tutti lì. Una gara che si gioca sul filo dei centesimi”.
Nella semifinale troveremo anche l’altro fiorentino specialista della velocità, Leonardo Deplano che ha chiuso in 21″98 e dando la sensazione di non aver spinto al massimo. “Ho centrato la semifinale, quindi bene – continua Deplano – e ora andiamo a giocarci la finale. McEvoy è andato fortissimo e questo alla fine è anche stimolante. E’ un punto di riferimento. Più vanno forte e più noi che stiamo dietro abbiamo voglia di raggiungerli. Sicuramente mi aspetto di migliorare il tempo; l’obiettivo è tornare sul 21”7 che avevo fatto a Fukuoka”.
Altri risultati dalla vasca di Doha
Questa mattina ha esordito nella vasca di Doha, alla sua prima gara in nazionale, il 23enne fiorentino Gianmarco Sansone nei 100 delfino che ha conquistato l’accesso in semifinale con il quindicesimo crono: per l’accesso in finale dovrà sicuramente scendere sotto al suo primato personale di 52″27 siglato lo scorso 29 novembre agli Assoluti di Riccione ma intanto il primo passo è stato compiuto.
Altra carta olimpica stacca e finale conquistata dalla 4×200 stile libero che ha visto scendere in vasca il debuttante Alessandro Ragaini (1’47″65), Stefano Di Cola (1’47″15), Marco De Tullio (1’47″66) e il primatista italiano Filippo Megli (1’46″04) portacolori della Rari Nantes Florentia. Gli azzurri hanno nuotato in 7’08″48 che vale il terzo tempo e soprattutto certificano la qualificazione ai Giochi di Parigi 2024 della staffetta. Il miglior crono è della Cina in 7’06″93, seguita dalla sorprendente Corea del Sud in 7’07″61.
“Stamattina è andata bene. Siamo in uno stato di forma medio – spiega il fiorentino, Filippo Megli che parla a nome della squadra – C’è chi ha scaricato, chi punta di più ai campionati italiani, ma questo non vuol dire che non siamo arrivati qui preparati, anzi siamo tutti motivati e decisi a dare il meglio possibile al momento. Io mi sento bene, ho visto i passaggi e sono stati un po’ presi dall’entusiasmo: son passato molto forte, forse un pochino troppo, però stasera è comunque tutta un’altra gara. Ci sarà gestirla un po’ di più. Ci sarà l’ingresso di Matteo Ciampi e forse cambierà un po’ l’ordine. Cercheremo di giocarcela come meglio possiamo, sperando di divertirci prima tutto”.