Due giorni da tutto esaurito alla piscina Nannini per il trofeo Città di Firenze che ha visto scendere in vasca la nazionale di nuoto quasi al completo. Per i nuotatori e le nuotatrici è stata l’occasione per testarsi nella vasca olimpica, per la prima volta dall’inizio della stagione, ad un mese dai campionati assoluti dove gli azzurri cercheranno di conquistare il pass per i mondiali di Fukuoka.
I tempi sono rimasti lontani dai personali, gli atleti sono tutti in piena preparazione per Riccione e la manifestazione di Firenze ha permesso agli azzurri di ritrovare il feeling con l’acqua. Nella vasca di casa abbiamo rivisto il velocista Lorenzo Zazzeri, al rientro in una gara ufficiale dopo i cinque mesi di stop, che ha conquistato un buon quarto posto nei 100 stile e un secondo posto, dietro all’altro fiorentino Leonardo Deplano, nei 50 stile libero.
Con Andrea Pieri, presidente della Rari Nantes Florentia, abbiamo fatto il punto su questa manifestazione: “dopo trent’anni il grande nuoto è venuto a Firenze. Sono tutti qua in una fase di preparazione importante, l’abbiamo visto dai tempi perché questa gara è preordinata per i campionati italiani che a loro volta poi determineranno i tempi per i campionati del mondo in Giappone. È un momento molto importante, era una gara necessaria e l’abbiamo organizzata in pochissimo tempo, però credo che questa bomboniera abbia esaltato veramente l’immagine di Firenze”.
Un evento che ha esaltato sia gli atleti nel circuito della nazionale che i tanti giovani che sono scesi in vasca in questi due giorni: “i nostri ragazzi – ha proseguito Pieri – sicuramente hanno avuto la fortuna di gareggiare in casa, nelle acque amiche. I giovani si stanno esaltando davanti agli atleti della nazionale ma direi anche, fra virgolette, i vecchi perché abbiamo visto un Matteo Restivo che veramente è andato alla grande. Siamo veramente felici dei risultati di questo trofeo”.
L’appuntamento di Firenze è arrivato per l’indisponibilità di Milano, in prospettiva futura potrebbe diventare una tappa fissa del cammino dei nostri atleti italiani? “Credo che questa manifestazione che abbiamo organizzato in un mese, sia veramente un trampolino di lancio e che sia il primo episodio perché questo appuntamento a Firenze possa diventare costante nel tempo” ha detto il presidente della Rari Nantes.
Questo trofeo arriva dopo tre anni difficili per gli impianti sportivi e per le piscine soprattutto, dopo il covid e i pesanti costi energetici, in questa occasione la piscina di Bellariva si è fatta trovare pronta per accogliere la nazionale e i tanti atleti iscritti. “A livello strutturale sappiamo benissimo quanto è datata anche la piscina nella quale ci troviamo. Stiamo cercando di fare, io direi, quasi l’impossibile. Abbiamo passato il periodo del covid che era terrificante, forse è stato lo stimolo per questa nostra incoscienza, abbiamo affrontato le tariffe energetiche che sono state qualcosa di inverosimile, di spaventoso, lo sono tuttora, cerchiamo di andare avanti. Speriamo che vengano ulteriori aiuti, l’anno scorso sia i decreti del Governo, sia l’amministrazione comunale, sono stati sensibili al nostro operato, speriamo che anche quest’anno possa essere altrettanto perché noi ci stiamo provando e lo stiamo dimostrando” ha concluso Pieri.
I commenti di Zazzeri, Angiolini e Franceschi
La manifestazione fiorentina ha entusiasmato i tanti atleti in gara. Tra questi c’era Lisa Angiolini, che abbiamo rivisto su tutte le distanze della rana: “le sensazioni sono buone, ero un po’ preoccupata perché gli allenamenti sono stati duri. Avevo già gareggiato qualche anno fa a Bellariva ma non l’avevo mai vista così allestita, è bello, veramente”. Nella vasca da 50 di Bellariva abbiamo ritrovato Lorenzo Zazzeri, al rientro da un lungo stop: “Sono un po’ provato perché comunque cinque mesi di stop si fanno sentire. Devo essere paziente e dare tempo al fisico di recuperare, però ritornare a gareggiare con i miei compagni in casa è sicuramente bello. La preparazione procede bene. Sinceramente gli assoluti non saranno il mio obiettivo per quest’anno ma dovrò realisticamente puntare al Sette Colli a giugno per cercare la qualificazione in extremis ai Mondiali. La stagione più importante sarà quella del prossimo anno, quindi, sono concentrato anche per quello”.
Il 2022 è stato un anno importante per Sara Franceschi con la prima medaglia conquistata al mondiale in vasca corta, al trofeo Città di Firenze, la livornese si è imposta in entrambe le distanze dei misti: “è stata una preparazione lunga, iniziata a gennaio, subito con l’obiettivo degli assoluti per la qualifica mondiale, questa è la prima gara dell’anno, quindi sono soddisfatta, volevo vedere un po’ i risultati in base all’allenamento fatto e devo dire che è andata tutto bene. L’anno scorso ci sono state molte manifestazioni dove sono stata soddisfatta appieno e l’ultima sono stati proprio i mondiali di Melbourne, dove non mi aspettavo minimamente il risultato. Ora sono più fiduciosa in me, ci credo di più e quindi questo è l’importante. Nuotare di fronte è questo pubblico è molto bello perché comunque siamo in Toscana, io sono di Livorno, è sempre un tifo molto caloroso”.
