Arriva il primo squillo e la prima medaglia nel nuoto in corsia ai Mondiali in corso a Doha, l’Italia ha infatti vinto l’argento nella 4×100 stile libero, la staffetta veloce con Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri, Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo, si conferma così vice campione del mondo come lo scorso anno a Fukuoka.
Gli azzurri sono stati battuti solo dalla Cina che ha fatto stampare il nuovo record asiatico in 3’11″08, ma soprattutto il nuovo record del mondo dei 100 stile libero grazie ad una prima frazione da paura di Pan Zhanle in 46″80, cancellando il 46″86 siglato dal romeno David Popovici agli europei di Roma 2022. Il bronzo è andato agli Stati Uniti in 3’12″29; assente invece l’Australia, campione del mondo di Fukuoka.
La gara
La staffetta italiana parte con un solo cambio dalle batterie della mattina, entra infatti Manuel Frigo in sostituzione proprio del fiorentino Leonardo Deplano. Cambi anche negli ordini di partenza degli azzurri con Alessandro Miressi in apertura, poi Lorenzo Zazzeri, Paolo Conte Bonin e Frigo in chiusura. Assente Thomas Ceccon che ha scelto di non partecipare a questi Mondiali per proseguire la preparazione in vista di Parigi. Gara come sempre coraggiosa e di altissimo livello da parte dei nostri portacolori. Parte veloce Alessandro Miressi (47″54) che però viene subito staccato dal cinese e cambia al terzo posto; Lorenzo Zazzeri (47″99) risale al secondo e lancia uno strepitoso Paolo Conte Bonin (47″83) che mantiene la posizione, rintuzzando gli attacchi dello statunitense Luke Hobson e del britannico Tom Dean. La chiusura di Manuel Frigo è di alto livello (48″36) ma ormai la Cina ha preso il largo e arriva uno scintillante argento.
“Volevamo vincerla anche senza Thomas – ha dichiarato a fine gara Lorenzo Zazzeri, tesserato con Esercito e RN Florentia – Siamo stati un pochino sottotono, ma è insolito anche partecipare ad un mondiale a febbraio con la preparazione finalizzata per le Olimpiadi di Parigi. La gara, secondo me, si è subito complicata con il record del mondo di Pan Zhanle: è stato sorprendente soprattutto per il momento della stagione. Abbiamo cercato di difenderci e siamo ancora sul podio”. La staffetta non è l’unico impegno per il fiorentino. Zazzeri ha in programma i 50 sl dove cercherà di conquistare il pass personale per Parigi nella distanza più veloce del nuoto.
Staffetta da medaglia
Dopo il quarto posto ai Mondiali di Gwangju nel 2019, i califfi della velocità azzurri sono sempre andati a medaglia. Nel 2021 è infatti arrivato l’argento olimpico a Tokyo seguito dal bronzo iridato a Budapest e l’argento di sette mesi fa con pass olimpico a Fukuoka. A questi risultati si aggiunge il titolo continentale a Roma nel 2022, di fronte al pubblico di casa. Si tratta della sesta medaglia nella specialità (0-3-3); il primo argento fu conquistato da Massimiliano Rosolino, Alessandro Calvi, Christian Galenda e Filippo Magnini a Melbourne 2007. A Parigi sarà certo una grande sfida perché tutte le nazionali schiereranno gli atleti più forti, oltre all’Australia e agli Stati Uniti diranno certamente la loro gli inglese, rimasti a pochi centesimi dal podio qui a Doha. Ora si è aggiunta la Cina, senza dimenticare i padroni di casa della Francia, guidati da Florent Manaudou.
Altri risultati dalla vasca di Doha
La livornese Sara Franceschi ha mancato per un soffio, 12 centesimi, l’accesso in finale nei 200 misti. Il risultato è stata condizionato da una preparazione fisica non delle migliori, dopo l’infortunio che l’ha costretta a saltare gli assoluti invernali. La 24enne di Livorno e primatista italiana (2’09″30) – tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Acquatics, ha chiuso in 2’12″34 che le è valso il nono posto in semifinale. Adesso proverà a ritrovare le risorse giuste in vista della doppia distanza, a lei più congeniale e in programma nella giornata conclusiva dei Mondiali.
“C’ho provato fino alla fine – racconta la mistista azzurra – evidentemente non gareggiare per così tanto tempo mi ha penalizzata più di quanto pensassi. Dopo il periodo di stop non è stato facile sia fisicamente sia mentalmente ricominciare e acquisire i ritmi necessari per l’altissimo livello. Rimane un po’ di rammarico perché avrei voluto nuotare questa finale. Adesso subito la testa rivolta ai 200 rana”.
Niente da fare per Matteo Ciampi, il livornese è rimasto fuori dalle semifinali sia dei 400 stile libero che dei 200 stile libero. Lo rivedremo nella staffetta 4×200 stile libero insieme al fiorentino Filippo Megli.
A Doha però è arrivata un’altra buona notizia. Il Settebello ha sconfitto di misura, per 12 a 13, gli Stati Uniti negli ottavi di finale del torneo di pallanuoto e oltre a conquistare l’accesso ai quarti ha ottenuto il pass per le Olimpiadi di Parigi. Il Settebello, che schiera tra le sue fila il pratese Lorenzo Bruni, è la prima selezione italiana di uno sport di squadra a qualificarsi per Parigi.
