La nazionale italiana di nuoto in acque libere ha chiuso i campionati europei al top, vincendo la classifica per Nazioni e si è posizionata al primo posto nel medagliere grazie a 3 ori, 4 argenti e 2 bronzi vinti dagli azzurri. Questo risultato è stato possibile anche grazie ai risultati dei nuotatori e nuotatrici toscani in gara a Belgrado, tra questi Dario Verani, Giulia Gabbrielleschi e Ginevra Taddeucci.
Nella gara di apertura degli europei, la 10 chilometri che è anche distanza olimpica, Giulia Gabbrielleschi ha conquistato la medaglia di bronzo, dietro alla tedesca Leonie Back e all’azzurra Barbara Pozzobon. “Cercavo di risparmiare più energie possibile. Sono arrivata non in formissima, sono stata in altura tre settimane per finalizzare il 60° Trofeo Settecolli, dove proverò ad ottenere il tempo limite per Parigi. In realtà mi sentivo abbastanza bene; complimenti a Barbara che è sfuggita. Non l’ho vista. Sapevamo che Leonie sarebbe passata: ha un finale sempre molto forte” ha dichiarato l’atleta pistoiese al termine della gara.
Ginevra Taddeucci ha vinto un meraviglioso argento nella 5 chilometri, prima medaglia europea sulla distanza per l’azzurra. La nuotatrice di Firenze nell’ultimo periodo si è infatti concentrata sulla distanza olimpica dove ai Mondiali di Budapest 2022 e agli Europei di Lupa Lake 2021 si era classificata sesta. Nelle acque libere all’Ada Ciganlija, un’isola del fiume Sava, la fiorentina ha chiuso i 5 chilometri in 58’26″5. “Sto preparando il 60° Trofeo Settecolli per cercare di prendere il pass olimpico e per questo motivo ho deciso di fare la cinque chilometri e poi la staffetta – ha dichiarato Taddeucci – Per tenermi un po’ più leggera. Un diecimila sulle spalle avrei potuto sentirlo molto di più. E’ stata una bella gara che mi ha messo anche alla prova in vista della prossima settima, più veloce del solito e dove potevo aspettare ancora un pochino per tirare. Nel finale ero un po’ stanca ma è andata bene. Questa prima medaglia mi rende felice e voglio dedicarla a me stessa”.
Per Dario Verani arriva l’incoronazione a campione d’Europa nella 25 chilometri di Belgrado, la gara più lunga e toscana di questa disciplina. Il cecinese, già campione del mondo di Budapest e vice campione europeo a Roma 2022 ha vinto la sua 25 chilometri in 5 ore 08’50”9, seguito da un altro azzurro, Matteo Furlan e dal francese Axel Reymond. Una costanza di risultati per Verani che ci fanno rimpiangere la scelta di World Acquatics di eliminare la 25 chilometri dal programma di gare dei Mondiali di nuoto. “E’ stata una bella 25 con condizioni ottime. L’acqua era calda e il bacino era più alto, quindi si poteva nuotare molto bene. Ho fatto la gara come mi avevo prestabilito: in controllo per forzare l’ultima parte. Sono molto contento perché finalmente ho raggiunto un obiettivo che mi ero prefissato” ha commentato Verani.
Gli europei di Belgrado si sono chiusi con la staffetta 4×1500 dove sono riscese in acqua Giulia Gabbrielleschi e Ginevra Taddeucci insieme ad Andrea Filadelli e Marcello Guidi che hanno conquistato un altro argento per chiudere in bellezza questo campionato. Ora per le due azzurre testa al Trofeo Settecolli ultima chance per strappare il pass per Parigi e prendere parte alla 10 chilometri olimpica che, se viene risolto il problema della potabilità dell’acqua, dovrebbe disputarsi nella Senna.
“Bilancio molto positivo. I risultati sono arrivati in quasi tutte le gare. Abbiamo conquistato medaglie importanti, ricevuto conferme e risposte soddisfacenti. Siamo venuti qui con una Nazionale che ha mescolato giovani e grandi e che nasce, oltre che dal lavoro del centro federale, dalla collaborazione della Federazione con gli altri tecnici e le altre società. Dario Verani ha dimostrato che tecnicamente oggi è difficile trovare un nuotatore al mondo che lo possa battere in una gara così lunga, per come l’ha costruita negli anni e per come la sa interpretare. Una Nazionale che ci lascia ben sperare per il futuro. Questo europeo è stato un banco di prova per tutta la squadra. Stiamo andando nella giusta direzione si per gli obiettivi a breve termine che per quelli a lungo termine” così il ct della nazionale di nuoto di fondo Stefano Ribaudo.
Dopo il nuoto di fondo, spazio al nuoto in corsia agli Europei a Belgrado, qui però non vedremo italiani in gara in quanto gli azzurri parteciperanno al Trofeo Settecolli, ultima manifestazione individuata dalla FIN per ottenere i tempi per la qualificazione olimpica.