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Un numero unico per le emergenze in Toscana: da dicembre arriva il 112

Si parte con i distretti telefonici delle province di Firenze e Prato ed entro aprile 2021 sarò attivo in tutta la Toscana per gestire in maniera centralizzata le chiamate d’emergenza e offrire ai cittadini un servizio efficiente, semplificato e accessibile

Alcuni operatori del NUE 112 della Toscana

Finalmente anche in Toscana è in via di attivazione, e sarà operativo dal 1° dicembre, il Numero Unico di Emergenza – 112, il servizio altamente tecnologico che permette di richiedere l’intervento della Polizia, dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco o del Soccorso Sanitario digitando l’1 1 2.

Questo passaggio, dai diversi numeri di emergenza (113, 115, 118) ad un unico numero dedicato, è previsto da una decisione del Consiglio delle Comunità europee e da successive direttive del Parlamento europeo che poi sono state recepite dall’ordinamento italiano, con l’obiettivo di arrivare ad un numero di telefono (l’1 1 2) valido in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, con il vantaggio di facilitare la memorizzazione e semplificare la chiamata di emergenza al cittadino.

In Italia, il Servizio NUE 112 è stato avviato, nel 2010, in via sperimentale dalla Regione Lombardia nella provincia di Varese e successivamente è stato esteso al restante territorio regionale. La Centrale Unica di Risposta è attualmente operativa in 8 regioni: Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Lazio (distretto telefonico 06 – Roma) e Sicilia orientale, con 11 Centrali uniche di risposta che servono oltre 30 milioni di cittadini.

Il NUE in Toscana

La migrazione inizierà dal 1° dicembre, per quanto riguarda i distretti telefonici di Firenze e Prato (prefissi 055 e 0574), e sarà portata avanti gradualmente fino ad aprile 2021 quando tutta la Toscana passerà al NUE. Naturalmente in questa fase resteranno attivi tutti i diversi numeri di emergenza. Questo percorso è l’ultimo atto del Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Interno e la Regione Toscana per l’attuazione del numero unico di emergenza, secondo il modello della Centrale Unica di Risposta (CUR), che è stato sottoscritto il 22 luglio 2019. In base a tale intesa sono state avviate, monitorate e portate a compimento le procedure con le quali gli enti coinvolti hanno messo a punto le competenze e la logistica necessarie al funzionamento del servizio.

Per quanto riguarda la Toscana, gli utenti serviti dal NUE sono 4,5milioni (tenuto conto dei residenti e del flusso turistico e di lavoro) a cui si andranno a sommare i 2,4 milioni di utenti delle Marche e dell’Umbria. Il NUE toscano nasce infatti in sinergia con quello di queste due Regioni e prevede la realizzazione di due centrali unificate gemelle, una a Firenze e una ad Ancona. Questo farà si che in caso di problemi o di picchi di chiamate, le telefonate potranno essere gestite indifferentemente da una centrale o dall’altra. Le centrali operative di Firenze ed Ancona, infatti, eserciteranno la propria funzione in totale sinergia assicurando reciprocamente la cosiddetta “disaster recovery”. Questo servizio ha creato anche nuovi posti di lavoro, grazie all’assunzione di circa 100 operatori del NUE, denominati “Call Taker”.

Numero unico per le emergenze
Numero unico per le emergenze

Come funziona

Il modello organizzativo prevede una Centrale unica di risposta (CUR), nella quale vengono convogliate le linee 112, 113, 115 e 118. All’interno della Centrale gli operatori, formati per gestire la prima risposta alla chiamata, smistano le telefonate agli Enti responsabili della gestione delle emergenze (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco o il Soccorso sanitario) ma non hanno competenza sulla “gestione operativa” dell’emergenza. Questo permette di filtrare le chiamate in arrivo ed eliminare le cosiddette “false chiamate”, secondo i dati nazionali, su 10 chiamate in arrivo solo 4 vengono effettivamente inoltrate alle centrali operative di secondo livello, ovvero alla Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco o al soccorso sanitario.

La CUR Toscana è la più grande centrale 112 d’Italia ed è organizzata per ricevere circa 6.500 chiamate al giorno, ovvero 4 chiamate al minuto, che originariamente sarebbero confluite direttamente ai numeri dei servizi di emergenza 113-115-118. Questa nuova modalità consentirà, attraverso l’utilizzo di complesse tecnologie, la localizzazione e l’identificazione del chiamante, di ricevere chiamate di ipoudenti, oltre che originate da autoveicoli o App.

I vantaggi

Tantissimi i punti di forza di questo servizio: come prima cosa c’è certamente la gestione centralizzata delle richieste di soccorso a cui si aggiunge la localizzazione e identificazione del chiamante. Chiunque chiamerà il 112 potrà essere facilmente localizzato (anche se è in una zona impervia o non sa di preciso dove si trova). In più tutte le vetture immatricolate da aprile 2018 hanno la funzione integrata delle eCall, ovvero un dispositivo che permette di effettuare in automatico la chiamata d’emergenza in caso di incidente stradale. Ogni auto potrà così mettersi in contatto con la centrale operativa e richiedere aiuto. Il NUE 112 è estremamente accessibile alle persone diversamente abili e prevede un servizio di sms integrato per le persone ipovedenti. A tutto questo si aggiunge la app per smartphone “Where ARE U”, giù attiva e scaricabile, che permette di effettuare una chiamata di emergenza con l’invio automatico all’operatore della Centrale Unica di Risposta dei dati relativi alla localizzazione del chiamante ricavati dal sistema di posizionamento GPS del telefono e anche di poter effettuare una chiamata muta per tutte quelle situazioni di emergenza dove non è possibile parlare ma con appositi pulsanti è possibile segnalare il tipo di soccorso richiesto. Il NUE 112 è un servizio multilingue ed è in grado di gestire un dialogo 20 lingue diverse.

Il NUE e l’emergenza Covid

Il Numero Unico di Emergenza ha una funzione fondamentale anche durante l’emergenza covid che stiamo vivendo perché potrà svolgere anche in Toscana una strategica azione di filtro sulle chiamate in arrivo. I dati ufficiali pubblicati sul sito 112.gov evidenziano come, nel primo trimestre 2020, le chiamate giunte alle varie CUR attive in Italia siano state pari a 3.985.043, mentre quelle inoltrate alle centrali operative di secondo livello (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco ed Emergenza sanitaria) siano state soltanto 1.593.913, con un’azione di filtro pari circa al 60%, poiché ritenute improprie o non di emergenza.

La Centrale di Firenze

La Centrale Unica di risposta della Toscana è situata a Firenze presso il P.O. Piero Palagi, in Viale Michelangiolo 41, è dotata di caratteristiche strutturali, impiantistiche e tecnologiche all’avanguardia per questo tipo di servizio e si pone come filtro attivo per il cittadino per fornire una prima risposta a tutte le chiamate di soccorso (pubblica sicurezza, soccorso tecnico e soccorso sanitario) effettuate componendo gli attuali numeri di emergenza (112, 113, 115 e 118) da chiunque si trovi nel territorio regionale.

Sarà uno strumento molto utile di coordinamento e filtro per tutte quelle chiamate di richiesta di soccorso che arrivano da parte di cittadini in difficoltà – dichiara il presidente Eugenio Giani –. Attivarlo a breve, in un periodo così complesso come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria determinata dal Covid, rappresenta un aiuto in più, al servizio dell’intera comunità. Ringrazio tutti i soggetti che hanno consentito di accelerare l’attivazione del 112 anche nel nostro territorio, a partire dalla Prefettura di Firenze e dalle donne e uomini, impegnati in prima linea nel rispondere alle richieste di pronto intervento”.

E’ l’anello di congiunzione tra tutte le forze in campo nell’ambito dell’Emergenza, un esempio virtuoso di integrazione e sinergia tra le varie centrali operative, che consentirà di ottimizzare la tempestività della risposta, indirizzando correttamente i cittadini verso la struttura appropriata di pronto intervento di cui necessiteranno al momento della loro chiamata – aggiunge l’assessore alla sanità e al diritto alla salute, Simone Bezzini – Inoltre, ci consente di rafforzare il sistema interregionale, di cui la Toscana è parte integrante”.

Un progetto che suggella un’efficace collaborazione tra Istituzioni e Regione e che porta la Toscana ad allinearsi ai grandi Paesi europei”, ha affermato il Prefetto di Firenze Laura Lega. “La centrale operativa toscana infatti sarà la più grande centrale 112 d’Italia, per un volume stimato di 6.500 chiamate al giorno, che riguarderà oltre 4 milioni e mezzo di utenti, comprendenti cittadini toscani, flusso turistico, spostamenti per lavoro. L’attivazione del Numero Unico Europeo – NUE 112 rappresenta un importante traguardo in attuazione delle direttive comunitarie ed è motivo di soddisfazione per i positivi risvolti a favore della popolazione. Si concretizza, dopo un intenso lavoro, un progetto che semplificherà la richiesta di aiuto e renderà più mirata e rapida la risposta in caso di emergenza. A tale progetto la Prefettura ha contribuito attivamente, facendosi tramite con il Ministero dell’Interno e coordinando, attraverso il Gruppo di Monitoraggio, le attività delle Prefetture della Toscana, della Polizia di Stato, dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, in particolare nella raccolta dei dati necessari per la configurazione dei sistemi informatici delle centrali operative di risposta”.

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