“I centri trapianto di cuore e polmone dell’Aou Senese, unici in Toscana, sono un’eccellenza, i numeri sono in crescita, i risultati sono positivi e, quindi, è bene fare chiarezza per fugare ogni dubbio a tutela dei cittadini che si pongono delle domande e dei pazienti che si rivolgono con fiducia all’ospedale, già preoccupati per le loro malattie e che non meritano di ricevere altro stress”.
Questa è la dichiarazione dei professionisti delle Scotte impegnati nelle attività di trapianto di cuore e polmone per fare chiarezza su quanto emerso a seguito di una interrogazione regionale e proseguono evidenziando che “Siamo qui anche per tutti i colleghi che lavorano insieme a noi, giorno e notte, in maniera silenziosa ma partecipata e per tutti i professionisti impegnati nelle équipe prelievo che viaggiano con ogni mezzo, a qualsiasi ora ed in qualsiasi condizione meteorologica per permettere ad un paziente di ricevere gli organi per il trapianto. Creare un clima di sfiducia generalizzato influisce negativamente sul team, aumenta la paura e la fragilità psicologica dei pazienti in valutazione o attesa di trapianto, e può creare un danno anche al sistema della donazione degli organi, con una mortificazione per le famiglie dei donatori già drammaticamente provate e questo non può e non deve accadere”.
Parole che sono state accompagnate da numeri e approfondimenti presentati da Elena Bargagli, direttrice UOC Malattie dell’Apparato Respiratorio; Federico Franchi, direttore UOC Anestesia e Rianimazione Cardio-Toraco-Vascolare; Bruno Frediani, direttore Dipartimento Scienze Mediche; Luca Luzzi, direttore UOSA Trapianto di Polmone; Massimo Maccherini, responsabile programma Trapianto di Cuore; Piero Paladini, direttore UOC Chirurgia Toracica; Sabino Scolletta, direttore dipartimento Emergenza – Urgenza; Serafina Valente, direttrice dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare, insieme al direttore generale Antonio Barretta e alla direttrice sanitaria Francesca De Marco.
Potenziamento dei programmi trapianto
L’Aou Senese ha intrapreso recentemente un percorso di rafforzamento dei programmi aziendali di trapianto. Il percorso autorizzativo dei programmi trapianto di cuore e polmone effettuato da CNT – Centro Nazionale Trapianti e OTT – Organizzazione Toscana Trapianti, si è concluso nel 2022 e ha consentito l’accreditamento per il prossimo triennio (DGRT 6895/2022 per il cuore e DGRT 6987/2022 per il polmone).
Per quanto riguarda il trapianto di cuore, da giugno 1994 al 30 settembre 2023 ne sono stati eseguiti 479 e 61 impianti di VAD (Ventricular Assistance Device). Nel quadriennio 2019-2022 sono stati eseguiti 54 Trapianti di Cuore mentre nel precedente quadriennio 2015-2018 ne erano stati eseguiti 42, quindi i numeri sono in crescita. Ad oggi sono stati effettuati 13 trapianti di cuore, 3 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nell’anno 2023 si registra il massimo numero di pazienti inseriti in lista di attesa, ad oggi 21 in più e complessivamente ci sono 40 pazienti in lista di attesa; fino al 2019 erano 25. Questo consente di avere in lista pazienti con gruppi sanguigni più rari (B, AB, A) e con diverse caratteristiche morfometriche e, di conseguenza, di poter accettare un maggior numero di organi donati. Per la letteratura internazionale è appropriato avere in lista almeno 10 pazienti per milione di abitanti.
Il risultato è dovuto anche alla capacità di dialogo e confronto con le altre cardiologie toscane, con la messa in rete di tutte le cardiologie e cardiochirurgie toscane.
Per quanto riguarda la sopravvivenza nel quadriennio 2019-2022, la sopravvivenza media a 30 giorni è 90,25%; a 1 anno è 87,2%. I dati pubblicati dal CNT – Centro Nazionale Trapianti, fanno riferimento al periodo 2000-2018 e saranno aggiornati prossimamente con i dati più recenti: fino al 2018 quindi la sopravvivenza media in Italia ad 1 anno era 82,7%.
Nel quadriennio 2019-2022 sono stati impiantati 21 dispositivi di assistenza ventricolare sinistra (LVAD). La sopravvivenza media a 30 gg è stata 81% e ad 1 anno 76,2% mentre la media nazionale, ad un anno, è 73,5%.
Per quanto riguarda il trapianto di polmone nel 2023 è stato effettuato il maggior numero di trapianti annui di sempre: 16, con Siena che risulta essere il 4° centro in Italia dopo Torino, Milano e Padova. Tra il 2001 e il 2023 sono stati eseguiti 219 trapianti complessivi. I dati dimostrano che dal 2019 al 2023 sono stati eseguiti 60 trapianti di polmone.
La crescita esponenziale è frutto dell’incremento della lista che ha permesso l’inserimento di pazienti con gruppi sanguigni rari. Il miglioramento della sopravvivenza nell’ultimo triennio rispetto a quello precedente è andato di pari passo alla crescita del numero di trapianti svolti nello stesso periodo. Il dato della sopravvivenza a 1 anno risulta in linea con i dati ufficiali del CNT, come da report 2022.
La mortalità dei trapiantati di polmone in sala operatoria è nulla; in terapia intensiva, nel triennio 2018-2020, era del 14.2% mentre è scesa al 7.6% nel triennio recente 2021-2023.