Nuovo passo in avanti per la centrale del numero unico di emergenza 112 della Toscana. Si è svolta con successo la prima prova di disaster recovery tra le Regioni Marche-Umbria e Toscana. Da questa esperienza è scaturita un’importante esercitazione per il personale del Nue 112 delle due centrali uniche di risposta.
Il Nue toscano è nato infatti in sinergia con quello di queste due Regioni e la realizzazione di due centrali unificate gemelle, una a Firenze e una ad Ancona. Questo permette che in caso di problemi o di picchi di chiamate, le telefonate potranno essere gestite indifferentemente da una centrale o dall’altra. Le centrali operative della Toscana e delle Marche-Umbria, che hanno sede rispettivamente a Firenze e Ancona esercitano la propria funzione in totale sinergia assicurando reciprocamente la cosiddetta “disaster recovery”.
Ed è proprio per testare questa funzione che nel pomeriggio di giovedì 29 luglio, 6 operatori tecnici toscani si sono recati ad Ancona per entrare in servizio, come turno di notte, presso la Centrale unica di risposta Marche-Umbria. Per circa due ore tutte le richieste di soccorso provenienti dal territorio regionale toscano sono state gestite dalle postazioni della Centrale di Ancona. L’obiettivo di questa operazione è stato quello di esercitare il personale e garantire l’allineamento delle due centrali in caso di emergenza tecnica.
Grazie all’infrastruttura tecnologica, le procedure condivise ed alla formazione congiunta degli operatori, in caso di inattività di una delle due centrali (Cur Toscana o Marche-Umbria), l’altra potrà gestire in autonomia tutte le richieste di soccorso provenienti dalle 3 regioni. Con lo stesso meccanismo le due centrali gemelle sono in grado di supportarsi reciprocamente anche in caso di eventi di maxiemergenza e ciò garantisce massima sicurezza per i cittadini.
Le due centrali operative gestiscono in totale 7 milioni di utenti, compreso i flussi turistici e circa 12000 chiamate di emergenza giornaliere.
“È stato un banco di prova importante, che ha messo in evidenza la grande capacità organizzativa e di integrazione tra le centrali regionali operative che gestiscono le chiamate del Nue 112 – spiega l’assessore alla salute della Toscana Simone Bezzini -. La condivisione di esperienze e competenze di alto profilo sul fronte del soccorso alle persone e in caso di eventi di maxiemergenza è alla base della riuscita di questa tipologia di interventi. Mi complimento con i professionisti protagonisti di questa esperienza e con tutto il personale dedicato al Nue, che sta lavorando al meglio”.