La celebrazione dei 20 anni di ‘Notre Dame De Paris’ in Italia aprirà al Mandela Forum il “Festival della Ripartenza”.
Giuseppe Malgeri direttore del Nelson Mandela Forum tornato alla sua vocazione originaria dopo essere stato hub per i vaccini ha sottolineato la voglia “di riprendere il cammino che avevamo interrotto per la pandemia”.
L’opera popolare moderna più famosa al mondo arriva a Firenze dal 4 all’8 maggio, con il cast originale.
In occasione del ventennale Lola Ponce ritornerà in scena nei panni di Esmeralda e insieme a lei ci saranno Giò Di Tonno (interpreterà Quasimodo), Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo Di Minno (Clopin), Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo), Tania Tuccinardi (Fiordaliso).
Special guest d’eccezione di alcune delle date speciali del tour saranno Claudia D’Ottavi e Marco Guerzoni nelle vesti di Fiordaliso e Clopin, di cui sono stati i primi interpreti nel 2002.
“Abbiamo pensato di annunciare nuove disponibilità data la straordinaria domanda“, ha detto Clemente Zard.
“Siamo felici di avere la possibilità di portare un’altra volta questa opera in una città meravigliosa come Firenze – ha spiegato Ponce -. Ho sentito tanto la mancanza del palcoscenico, del pubblico”. Di Tonno ha affermato che in questi anni “è stata dura, per noi, per tutto il teatro. Siamo felici di essere ripartiti”.
Notre-Dame de Paris: lo spettacolo dei record
Era il 14 marzo 2002 quando Notre Dame de Paris venne rappresentato per la prima volta in Italia al Gran Teatro di Roma, costruito per l’occasione, si teneva la “prima” di quello che sarebbe stato l’opera dei record.
Da allora sono passati vent’anni di musiche, danze, acrobazie ed emozioni che hanno reso questo musical un cult dello spettacolo dal vivo, che ha dominato la classifica dei titoli teatrali e superato le presenze dei più grandi live della musica rock e pop.
In due decadi di storia italiana dello show, sono state visitate 47 città per un totale di 159 appuntamenti e 1.346 repliche complessive. L’opera popolare moderna, inoltre, è stata tradotta e adattata in 9 lingue diverse (francese, inglese, italiano, spagnolo, russo, coreano, fiammingo, polacco e kazako) e ha attraversato 20 Paesi in tutto il mondo con più di 5.400 spettacoli, capaci di stupire e far sognare 13 milioni di spettatori.
Tratta dall’omonimo romanzo di Victor Hugo, la versione italiana dello spettacolo, curato da Pasquale Pannella con le musiche eterne di Riccardo Cocciante, ha appassionato in questi anni più di quattro milioni di persone.
Gli altri spettacoli
Il Festival prevede anche i concerti dei Gazelle il 21 maggio, Brunori Sas il 24 maggio e i Pinguini Tattici Nucleari il 20 giugno.
Come dichiarato dall’assessore allo Sport di Palazzo Vecchio Cosimo Guccione, “sarà un momento di festa che segnerà, nei prossimi mesi, il ritorno alla normalità”.
