Il direttore della Scuola Normale di Pisa, Luigi Ambrosio, ha vinto la seconda edizione del Riemann Prize, il premio internazionale per la matematica istituito nel 2019 dalla Rism (Riemann international school of mathematics) sotto l’egida di tutte le università lombarde, con capofila l’Università degli studi dell’Insubria e con il supporto dell’Università degli studi di Milano e di Milano-Bicocca, Istituto Lombardo accademia di scienze e lettere, Regione Lombardia e Comune di Varese.
L’annuncio è arrivato oggi durante l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università dell’Insubria, a Varese, alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Per aver formato un’intera generazione di matematici
Ambrosio riceverà il Riemann Prize la prossima estate al culmine di una settimana di eventi tra Milano, Varese e Como, organizzati in suo onore.
Il riconoscimento, si legge nella motivazione, gli è stato assegnato al direttore della Scuola Normale “per il suo eccezionale lavoro nella teoria geometrica della misura, nel calcolo delle variazioni e nelle equazioni alle derivate parziali applicate” ma anche “per il suo talento e la formazione di un’intera generazione di matematici che ricoprono incarichi in prestigiose istituzioni internazionali e per il suo lavoro, che ha mantenuto la scuola italiana di analisi geometrica leader nel mondo”.
La Riemann international school of mathematics ha sede presso Villa Toeplitz ed è stata fondata nel 2009 con lo scopo di organizzare tre scuole internazionali per dottorandi e postdoc in matematica pura e applicata. È dedicata al matematico tedesco Bernhard Reimann, che ha aperto nuove frontiere alla ricerca matematica nel XIX secolo e sollevato questioni che sono ancora sfide della ricerca internazionale contemporanea, attivo nell’ultima parte della vita proprio nella regione dell’Insubria. Il premio viene attribuito a matematici tra i 40 e i 65 anni che abbiano ottenuto risultati di grande impatto nella comunità scientifica internazionale.