La Scuola Normale è al 197 posto nel mondo. La Scuola Sant’Anna rientra tra la 201esima e la 250esima posizione. Tra le migliori università del mondo ci sono anche le due famose eccellenze toscane, in quel 15% globale che racchiude il meglio della formazione e della ricerca. Un’altra conferma – dopo la classifica dell’Academic ranking world university redatta dalla Shanghai university – arriva dal World University Rankings pubblicato da Times Higher Education. La classifica ha valutato ben 1.662 università, 135 in più rispetto all’anno scorso, di cui 51 in Italia.
A livello nazionale, la Normale si porta così in seconda posizione, a pari merito con La Sapienza Università di Roma, mentre la Scuola Superiore Sant’Anna diventa terza in Italia, a pari merito con Università di Padova e Università Vita e Salute San Raffaele.
Un risultato eccezionale nonostante, come spiega il direttore della Normale Luigi Ambrosio, “alcuni parametri di valutazione di questa classifica non tengano conto della taglia degli atenei. È sorprendete: a livello internazionale, pur con ulteriori 135 università conteggiate, ci confermiamo tra le prime duecento grazie alla qualità dell’insegnamento e della ricerca”. Soddisfazione anche per la Scuola Sant’Anna che “ha migliorato in modo significativo quasi tutti gli indicatori che compongono l’indice complessivo di posizionamento”, ha commetato la rettrice Sabina Nuti.
La Normale spicca per la qualità dell’insegnamento e la ricerca. Sant’Anna vince per l’impatto sull’industria
Le posizioni in classifica salgono di molto se si entra più nel particolare, analizzando parametri diversi. La Scuola Normale Superiore scala la lista globale fino al posto numero 72 nel “teaching”, ossia qualità dell’insegnamento. Bene anche nei settori “research” (qualità della ricerca) e “citations” (impatto delle citazioni scientifiche): in entrambi la Normale è nella fascia di punteggio medio-alta, nonostante i dati non siano ponderati alle dimensioni ridotte dell’istituto. La reputazione accademica, la percentuale di studenti che ottengono il dottorato e l’impatto delle citazioni fanno il resto.
La Scuola Superiore Sant’Anna raggiunge la 83esima posizione al mondo, e la prima in Italia, nella sezione “industry income”, ossia la capacità di portare impatto sul sistema industriale e di incidere sulla società, trasferendo innovazioni, invenzioni e consulenza. Questo parametro valuta anche la capacità di attrazione di finanziamenti esterni. Posizioni consolidate invece per i parametri di teaching, research e international outlook, ossia internazionalizzazione dello staff accademico.
Quali sono le migliori università del mondo?
A occupare le prime dieci posizioni al mondo sono due britanniche – Oxford e Cambridge – e otto statunitensi, a partite da California Institute of Technology (CalTech), Harvard e Stanford, che si sono aggiudicate rispettivamente il secondo, terzo e quarto posto. Seguono nella top ten altri nomi celebri, come Massachusetts Institute of Technology (Mit), Princeton, Berkeley, Yale e Università di Chicago.