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Architettura contemporanea: l’esperienza di Pier Luigi Nervi in mostra a Manifattura Tabacchi

A Firenze la retrospettiva dedicata a uno tra i più noti ingegneri e progettisti del secolo scorso, in Italia e nel mondo

Firenze, allestimento della mostra dedicata a Pier Luigi Nervi nell'ex manifattura tabacchi 2020 12 09 © Niccolò Cambi/Massimo Sestini

“Pier Luigi Nervi Architettura come Sfida” è questo il titolo della grande retrospettiva che Manifattura Tabacchi a Firenze dedica all’ingegnere italiano che fu anche il suo creatore e progettista dando via ai lavori per la sua costruzione nel 1933 insieme a Giovanni Bartoli. L’esposizione vuole raccontare, trent’anni dopo la morte di Pier Luigi Nervi, l’opera e la personalità di questo straordinario costruttore. Nervi è stato uomo di cultura del suo tempo e si rivela essere stato non solo architetto e ingegnere, ma poeta-architetto e artista, incredibile innovatore e accorto impresario, alla continua ricerca di una assoluta padronanza del mezzo tecnico per infondere la “Bellezza” nelle sue opere.

Ambasciata italiana a Brasilia

La mostra

L’esposizione è composta da 12 sezioni, ognuna delle quali è focalizzata su un’opera iconica della creatività dell’ingegnere. Plastici, copie dei disegni originali, un ampio corredo fotografico di immagini di cantiere e foto di attualità illustrano, capitolo dopo capitolo, l’intero percorso creativo di Nervi e guidano i visitatori all’esplorazione delle principali opere da lui realizzate. Dal Cinema-Teatro augusteo di Napoli, una delle opere a lui più care; alla sede dell’Unesco a Parigi o l’Aula Vaticana delle udienze pontificie in Vaticano e la Torre della Borsa di Montreal, per approdare all’ ultimo progetto realizzato, l‘Ambasciata Italiana a Brasilia, concepito da Nervi e dal figlio Antonio del 1969 e testimonianza dell’attività internazionale dello studio Nervi. La mostra analizza tra le altre opere di Nervi, anche lo Stadio Municipale Berta del 1932 (Oggi Artemio Franchi), che ne consacra il prestigio a livello internazionale nel capoluogo toscano.

Stadio Artemio Franchi – © KevArchie / Flickr

La Manifattura Tabacchi

Nel percorso espositivo si approfondisce l’attuale progetto di recupero della Manifattura Tabacchi di Firenze, costruita tra il 1933 e il 1940 su progetto dei tecnici del Monopolio. Il recupero che è attualmente in atto è affrontato nel rispetto materiale e figurale del bene, in assidua collaborazione con la Soprintendenza, e affronta le note difficoltà concettuali e metodologiche proprie della conservazione dell’architettura moderna. L’ambizioso progetto di riqualificazione avviato nel 2016 si propone di dar vita a un nuovo quartiere per la città e un centro per la cultura contemporanea, l’arte e la moda che sia complementare al centro storico, aperto a tutti e connesso col mondo.

Cinema Nervi

La mostra ha offerto l’occasione di rendere omaggio al grande Maestro in chiave sperimentale e contemporanea con il progetto “Cinema Nervi” realizzato in collaborazione con Parasite 2.0, collettivo di architetti formato da Stefano colombo, Eugenio Cosentino e Luca Marullo con base a Milano, Londra e Bruxelles che indaga lo stato dell’habitat umano attraverso un ibrido di architettura, design e arte.

Cinema Nervi può essere considerato uno spin-off intergenerazionale della mostra che per l’occasione ha coinvolto cinque studi di architetti, designer e artisti internazionali che sono stati chiamati a reinterpretare con il video cinque delle architetture in mostra: il Palazzo del Lavoro a Torino, l’Ambasciata Italiana a Brasilia, Manifattura Tabacchi e lo Stadio G. Berta (oggi Artemio Franchi) a Firenze e la Sede Unesco a Parigi. La struttura di Cinema Nervi è da un lato un’architettura digitale, con la funzione di trasmettere online i contributi video e, dall’altro, un dispositivo fisico, visitabile all’interno dell’esposizione.

Aula Vaticana, Pier Luigi Nervi
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