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Nelle cantine di Palazzo Lenzoni de’ Medici a Firenze apre il Serial Killer Museum

In uno spazio di oltre 300 metri quadri a due passi da piazza Santa Croce in mostra riproduzioni fedeli di cere realizzate da uno studio di artisti internazionali, percorsi tematici e installazioni interattive, per conoscere la storia e i profili psicologici dei serial killer più famosi

In via Torta, angolo piazza Santa Croce a Firenze, arriva un museo che racconta le storie dei serial killer più famosi al mondo.

È il Florence Serial Killer Museum, nato da un’idea di Filippo Terzani e Luca Pianesi, con l’obiettivo di indagare la psicologia criminale, le indagini e i casi più famosi che hanno segnato l’immaginario collettivo.

A partire da venerdì 6 dicembre le cantine di Palazzo Lenzoni de’ Medici apriranno le porte per ospitare una collezione unica di cere artistiche e svelare le storie più inquietanti della criminologia internazionale.

Tra i personaggi “The Joker” James Eagan Holmes, il ragazzo di 24 anni armato di pistola, che entrò in un cinema di una cittadina del Colorado durante la prima del film Batman e uccise a sangue freddo 12 persone e ne ferì altre 50.

Albert Fish, il serial killer che è stato d’ispirazione, almeno in parte, per la creazione del personaggio Hannibal Lecter, protagonista di una serie di romanzi dello scrittore Thomas Harris, interpretato poi da Anthony Hopkins nel film “Il silenzio degli innocenti”.

E poi ancora John Waine Gacy, tristemente soprannominato il “Killer Clown”, il colombiano Luis Alfredo Garavito, il mostro di Milwaukee Jeffrey Lionel Dahmer e molti altri ancora.

FMSK foto di Matteo Nannelli 

Se gli Stati Uniti detengono il poco invidiabile primato nella triste classifica degli omicidi seriali, raccogliendo da soli il 60% della casistica di serial killer, l’Italia detiene insieme alla Gran Bretagna il secondo posto con poco più del 5% dei casi.

Nell’ultimo secolo sono stati identificati e catturati più di 50 assassini, responsabili della morte di oltre 200 innocenti. Per quanto riguarda la distribuzione geografica oltre i 2 terzi dei casi si registrano nel nord del paese, con la Lombardia in testa, ma non vi è sostanziale differenza fra centro e sud Italia.

Tra di loro Leonarda Cianciulli, la saponificatrice di Correggio; Antonio Cianci, la cui violenza assassina si indirizzò esclusivamente su uomini in divisa e Donato Bilancia, che vanta il triste primato di essere l’assassino italiano con il maggior numero di vittime a carico nel minor lasso di tempo: dall’ottobre del 1997 all’aprile del 1998 il killer della Liguria colpì ben 17 volte.

Impossibile non menzionare uno dei più famosi e discussi casi dell’ultimo ventennio: la vicenda del mostro di Firenze. Molto è stato scritto sugli omicidi ma le ipotesi sull’identità del personaggio ancora oggi stentano a trovare risposte certe. Il mistero che avvolge la vicenda del mostro e dei suoi complici ha lasciato aperti interrogativi di cui forse non conosceremo mai la soluzione.

Tra le tante storie raccontate dal FSKM, c’è anche quella assai discussa di Marco Ezechia Lombroso, detto Cesare, da taluni studiosi definito come il padre della moderna criminologia. Certe sue ricerche ispirarono Sigmund Freud e Carl Gustav Jung per alcune teorie della psicoanalisi applicata alla società e a lui va sicuramente il merito di aver tentato un primo approccio sistematico allo studio della criminalità, anche se la maggior parte delle sue teorie risultano oggi senza nessun fondamento scientifico.

Il museo sarà visitabile grazie ad un’audio guida in tre lingue diverse (italiano, inglese e spagnolo), il voice over della guida italiana è quello di Giancarlo De Angeli, storica voce del programma televisivo Lucignolo.

Il prezzo del biglietto per la visita, che dura all’incirca 45 minuti, è di 15 euro audioguida compresa (13 per chi usufruisce delle proprie cuffie ascoltando il racconto sul suo telefono).

Florence Serial Killer Museum 
via Torta 4, angolo Piazza Santa Croce, Firenze
Orari: 11:00/21:00

FMSK foto di Matteo Nannelli 
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