Dalla guerra in Vietnam fino all’attacco alle Torri Gemelle: quarant’anni di storia americana tra il 1961 e il 2001 saranno raccontati da Palazzo Strozzi a Firenze con una mostra in programma per la primavera del 2021. La rassegna ‘American Art 1961-2001‘ raccoglierà più di cento opere provenienti dalle collezioni del Walker Art Center di Minneapolis.
Ampio spazio, spiega il direttore Arturo Galansino, sarà dato ai temi della diversità e della lotta per i diritti, “valori fondanti e, allo stesso tempo, profondamente contraddittori nella costruzione dell’identità culturale americana. Durante gli anni Novanta impegno civico e sociale entrarono con forza al centro del dibattito artistico grazie a figure provenienti da comunità tradizionalmente emarginate, come quelle Lgbtq, afroamericana e nativa.
È in questo contesto che artisti di colore come Glenn Ligon, Gary Simmons o Kara Walker si sono imposti nel panorama artistico americano”. Tra i protagonisti della mostra anche
Kerry James Marshall, artista afroamericano nato nel 1955 a Birmingham (Alabama) e cresciuto a Los Angeles, che spazia dall’astrazione al fumetto, tra pittura, installazione, video e fotografia.
Tra le sue opere che saranno esposte a Palazzo Strozzi, spiccano le celebri stampe che hanno per soggetto slogan storici del movimento per i diritti civili degli anni Cinquanta e Sessanta, alcuni pacifisti e identitari, altri militanti e di lotta: ‘Black is Beautiful’, ‘Black Power’, ‘We Shall Overcome’, ‘By Any Means Necessary’ e ‘Burn Baby Burn’.