Certe storie non hanno bisogno di grandi titoli. Bastano i sorrisi, quelli veri, e la voglia di continuare a crescere insieme. Per Nausica Acciarri, classe 2004, centrale cresciuta nel vivaio de Il Bisonte Firenze, è ormai una fiorentina d’adozione. E anche per la prossima stagione, sarà ancora una volta una delle colonne della squadra. Un rinnovo che sa di conferma, ma anche di identità: perché Firenze, per lei, non è solo il luogo in cui gioca. È casa.
“Per me è una bellissima esperienza, per l’ennesima volta – racconta Nausica –. Firenze è come una famiglia, mi ha accolto da quando ero piccolina e mi sono sempre trovata bene. Conosco tutti, è un ambiente molto familiare, tutti sono super carini. Sono contentissima di rimanere: Il Bisonte è davvero casa“.

Un percorso cominciato quasi in punta di piedi, con il debutto in Serie A1 a soli 16 anni e mezzo, e che oggi la vede tra le certezze della rosa. Dopo le prime esperienze da giovanissima, le ultime due stagioni l’hanno vista crescere tanto, soprattutto sul piano della continuità e della personalità in campo.
Ma il legame con Firenze non si ferma al palazzetto. È qualcosa di più profondo, che si percepisce tra le righe. “Firenze è la mia città del cuore – dice Nausica –. La adoro. È la mia preferita. È bellissima, non so nemmeno trovare le parole per descriverla. È un posto che sento mio, in tutto e per tutto”.
Il rinnovo arriva al termine di una stagione non semplice, chiusa con una salvezza conquistata all’ultima giornata di regular season. Un traguardo sofferto ma voluto con forza da tutto il gruppo. “È stato un anno di alti e bassi – spiega –. Però credo che proprio le difficoltà ci abbiano unite ancora di più. E grazie a questo, alla fine, siamo riuscite a salvarci. L’ultima giornata è stata un’emozione assurda: abbiamo pianto tutte. Io mi sono sentita toccata dentro, perché questa società è davvero la mia famiglia. È stato un momento che non dimenticherò mai”.

Adesso è il tempo della ripartenza. Il club ha cominciato a ufficializzare le prime conferme, a partire da coach Chiavegatti e dalla palleggiatrice Beatrice Agrifoglio, ma intanto Acciarri guarda già avanti. Con obiettivi chiari e con quella fame di miglioramento che non si è mai spenta.
“Personalmente voglio crescere ancora tanto – racconta –. Sia dal punto di vista tecnico che come persona. Voglio essere un buon aiuto per la squadra, dare il mio contributo in modo concreto. E soprattutto mi auguro una stagione più equilibrata, senza tutti quegli alti e bassi dell’anno scorso. Abbiamo imparato tanto, e ora dobbiamo mettere tutto in campo“.