Smessi per una volta i panni del regista, Giovanni Veronesi ha ottenuto un Nastro d’argento speciale per il ‘cameo dell’anno’. Ha ottenuto il riconoscimento per l’interpretazione di un eccezionale Pontormo nel film di Mimmo Paladino “La divina cometa“.
Il regista toscano ha scherzato, prima della cerimonia, per il premio. “Devono stare molti attenti questi ragazzetti… Favino… Mastandrea, se mi rompono le scatole arrivo io e faccio man bassa” ha ironizzato.
La collaborazione con Paladino
Parlando della collaborazione con Mimmo Paladino nel film “La divina cometa” Veronesi ha aggiunto: “è un grandissimo artista, io lo ammiro da anni. Uno dei più grandi pittori del mondo, ha esposto al Moma di New York. Il fatto che mi abbia voluto per fare Pontormo, un pittore pazzo del Trecento dimostra due cose: il fatto che sono toscano e che sono pazzo” ha concluso con l’abituale arguzia.
Il ritorno sul set a settembre
“In questo momento sto lavorando a un film che girerò a settembre, cose al solito vado avanti, faccio film, sono abituato a fare questo. Nella vita ho spesso fatto dei traslochi ma non sono bravo…” ha ribadito a chi gli chiedeva i prossimi impegni per il futuro.
Il ricordo di Francesco Nuti
L’ultimo pensiero di Giovanni Veronesi è stato per l’amico Francesco Nuti. “Tra la dipartita di Berlusconi e l’arrivo di Tom Cruise, Francesco si è ritrovato stritolato tra due eventi. Con Francesco se ne va una parte di me e della mia vita: tutti gli anni Ottanta e Novanta, tutti i film scritti insieme. Lui per me era un fratello” ha ricordato ancora. Per il regista questo è un momento di grande sofferenza visto il rapporto che lo legava a Nuti, come ha ribadito anche quest’occasione.