Si chiama “TÜR” il nuovo progetto di Toscana Produzione Musica per creare un osservatorio delle culture sonore del Mediterraneo dedicato all’incontro di musiche, mari e navigazioni.
Un nome che unisce il francese tour e il latino turris per evocare luoghi un tempo costruiti per difesa e oggi immaginati come territori di osservazione, di scambio, di conoscenza, come l’isola di Capraia nell’Arcipelago toscano dove è attualmente in corso il progetto.
L’ideazione e il concept di TÜR sono di Dominique Martin e Maurizio Busìa che hanno immaginato l’isola come centro di un itinerario possibile tra Sardegna, Corsica e antiche rotte che arrivano fino a Marocco, Tunisia, Egitto, Grecia, Turchia e Libano, e che diventa un “campo base” per la costruzione di una rete internazionale di musicisti, artisti del suono, esperti e studiosi.
“L’idea che è nata a Dominique Martin – ci ha raccontato Maurizio Busìa – era quella di immaginare un punto di osservazione sul Mediterraneo che partisse da un luogo né troppo distante, né troppo vicino in Toscana. Quindi l’isola di Capraia per la sua storia e per la sua posizione crocevia di rotte antiche ben si prestava sia per un discorso legato a un intreccio di culture che ha sempre avuto, ma anche con l’idea che potesse essere un punto di riferimento in un atlante sonoro che possa mettere in relazione la Turchia, il Marocco, il Libano e così via. Vogliamo riuscire a proporre questa manifestazione ogni anno, a Capraia”.
I protagonisti del progetto
Da mercoledì 30 marzo a lunedì 1 aprile un equipaggio di artisti e operatori culturali sbarcherà sull’isola di Capraia per tre giornate di convivenza, prove aperte, tavole rotonde per addetti ai lavori e concerti gratuiti aperti al pubblico, un’iniziativa pensata come “episodio pilota” del progetto TÜR.
Tra i protagonisti i musicisti: Aziz Senol Filiz, (Turchia), Dimitri Grechi Espinoza (Italia), Said Tichiti (Marocco) e Silvia La Rocca dell’Orchestra Almar’à (Italia/Eritrea).
“Abbiamo scelto musicisti rappresentanti di paesi che ci sembravano abbastanza ‘urgenti’ in questo discorso- ha proseguito Maurizio Busìa – come Dimitri Grechi Espinoza che con noi ha una lunga storia a partire dal Festival au Désert perl’Italia, ma con un’identità meticcia come un po’ tutti i protagonisti di questo progetto, poi Said Tichiti dal Marocco e Aziz Senol Filiz dalla Turchia, un fantastico suonatore di ney, che da un po’ di tempo ha trovato casa in Toscana.”
Partecipano al progetto anche Elena Pianea (direttrice Beni, istituzioni, attività culturali e sport, Regione Toscana), Francesco Martinelli (esperto di jazz e culture mediorientali), Nawal Menad (Comune di Capraia), Dominique Martin (Laboratorio Nove Form), Barbara Setti (Fondazione Banca Etica), Paolo Zampini, Francesco Mariotti e Maurizio Busìa (Toscana Produzione Musica), Luca Dini (Fondazione Fabbrica Europa), Lorenzo Castellani Lovati (architetto), Elena e Stefano Poggioni (videomaker) e Nevin Filiz (operatrice culturale).
“A Capraia sarà un’occasione per aprire relazioni e amicizie con incontri totalmente nuovi – ha concluso Busìa – Dimitri e Said dopo questi giorni di prove registreranno un disco il 2 aprile, sarà l’occasione per rimettere mano a un nuovo repertorio e immaginare l’inizio di una nuova avventura. Inoltre tutto quello che facciamo sull’isola viene documentato e registrato da un team di videomaker e l’idea è anche quella di raccontare l’isola attraverso immagini e suoni che possano restituire l’atmosfera di questi giorni, tra emozioni intime e momenti di condivisione con la comunità.”
Gli appuntamenti “live”
Chi si troverà sull‘isola di Capraia nel periodo di questa “edizione pilota” potrà assistere alle prove aperte degli artisti sul porto, mentre sabato 30 marzo alle 16.30 il sassofonista jazz Dimitri Grechi Espinoza sarà protagonista di un concerto solista presso la Pieve di Santo Stefano.
Fondamentale la collaborazione con il Dottorato in Storia, Antropologia, Religioni dell’Università La Sapienza di Roma. L’imbarcazione Raj, condotta dal docente e skipper Matteo Arìa che si propone di esplorare, navigando a vela, il mare come campo di azione collettiva e di analisi teorica, domenica 31 marzo porterà in alcuni luoghi dell’isola i partecipanti al progetto per una giornata di scambio, studio e approfondimento.
Infine, lunedì 1 aprile alla Torre del Porto, ore 11.30, sarà il momento del duo composto da Grechi Espinoza e dal musicista marocchino Said Tichiti, che si esibirà dopo un’introduzione critica di Francesco Martinelli.