La Fondazione Orchestra della Toscana partecipa all’ “Autunno fiorentino” grazie ad una proposta innovativa chiamata “Musica diffusa”.
Promosso dal Comune di Firenze e realizzato grazie a finanziamenti derivanti dal ‘Fondo periferie’ del Ministero della Cultura, “Autunno fiorentino” ha come obiettivo quello di favorire la ripresa della cultura e dello spettacolo in tutti i quartieri del comune che non rientrano nel sito Patrimonio Mondiale dell’Unesco “Centro storico di Firenze”.
L’Orchestra della Toscana ha immaginato la sua rassegna musicale come una grande opportunità, da sviluppare con due soggetti che ogni giorno stanno sul territorio a portare il loro aiuto concreto alle persone e agli enti del terzo settore: Fondazione Solidarietà Caritas onlus e Cesvot.
Per questo motivo i luoghi scelti per i concerti di “Musica diffusa” sono in parte deputati alla musica e allo spettacolo, come il Mandela Forum, il Teatro Affratellamento o la Manifattura Tabacchi, ma altri sono stati volutamente ricavati dentro strutture che ospitano le normali attività di Fondazione Solidarietà Caritas, con l’obiettivo di far conoscere queste realtà al pubblico dei teatri e al tempo stesso permetterà agli ospiti delle strutture di partecipare a momenti culturali.
Inoltre durate tutte le manifestazioni verranno incentivate donazioni finalizzate a sostenere Caritas nell’offerta di pasti caldi nelle loro mense.
A Firenze, sempre più over 65 mangiano alle mense gestite dalla Caritas. Quella di via Baracca (uno dei luoghi di “Musica diffusa”) è un punto di riferimento per i fragili della città, il cui identikit è: uomo, italiano, tra i 35 e i 54 anni, spesso di passaggio.
Ma ci sono anche minorenni (erano 10 nel 2019, sono stati 11 nel 2021 e 10 nel 2022) e sempre più anziani, soprattutto stranieri. È la mensa più grande di Firenze, di proprietà comunale, gestita dalla Caritas e sostenuta interamente grazie alle donazioni.
Esistono poi le mense diffuse di quartiere che hanno utenze diverse ovvero persone adulte ed autosufficienti, in stato di povertà, marginalità e fragilità sociale.
“L’incontro tra la solidarietà e la cultura – dice il presidente della Fondazione Solidarietà Caritas Onlus Vincenzo Lucchetti – è il grande valore aggiunto di questa iniziativa. Cura delle persone e bellezza possono e devono stare insieme. Ringraziamo un’istituzione prestigiosa come l’ORT per l’attenzione dimostrata verso gli ospiti delle nostre mense, allietando i pranzi con i loro concerti”.
“Il pregio del nostro progetto – secondo il presidente ORT Maurizio Frittelli – è di essere totalmente inedito, costruito apposta per “Autunno fiorentino”. Tocca tutti i quartieri, compreso l’1 fuori dal centro storico, e ha il valore aggiunto dato da due partner importanti con i quali realizzeremo aiuti concreti per chi ne ha bisogno”.
Il programma dei concerti
I concerti iniziano il 6 ottobre alle 12.00 con un flash mob fuori dalla mensa Caritas di via Baracca. Sono tutti ad ingresso gratuito su prenotazione. I volontari della Fondazione Solidarietà Caritas raccoglieranno le donazioni. Nella realizzazione del programma sono stati scelti titoli di grande fascino, facili da ascoltare, accattivanti nelle opere e nei nomi dei compositori, concerti per tutti, proprio perché realizzati fuori dagli spazi convenzionali del teatro, in luoghi speciali, vicini alle case delle persone.
Trattandosi di posti piccoli, a volte piccolissimi, alcuni di questi sono già esauriti. Restano disponibili alla prenotazione quelli negli spazi più grandi, concepiti proprio come momento di aggregazione per il quartiere:
Venerdì 14 ottobre (ore 21:00) al Mandela Forum del Campo di Marte andrà in scena un titolo di grande impatto come Carmina Burana di Carl Orff. Sul podio la nostra orchestra sarà diretta da Jaume Santonja; protagoniste le voci di Giuliana Gianfaldoni soprano, Antonio Giovannini controtenore, Roberto De Candia baritono. Completano il cast il Coro della Cattedrale di Siena e il Coro di voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino.
Sabato 5 dicembre (ore 21:00) al Palazzo Wanny andrà in scena Ti racconto Don Giovanni, la straordinaria descrizione dell’opera di Mozart fatta da un vulcanico Alessandro Riccio, accompagnato dall’Ensemble di archi e fiati dell’ORT.