Il Museo Marino Marini di Firenze lancia la terza edizione di “Playable Museum Award”: una sfida a creativi e visionari da tutto il mondo per sviluppare un’idea di Museo del Futuro e ripensare la connessione tra le persone, le opere e l’istituzione museale.
La call a cui è possibile partecipare fino al 31 ottobre 2021 è aperta ad ogni suggestione e pensiero fuori dagli schemi. In palio un grant di 10.000 euro ed il supporto per l’implementazione del progetto vincitore.
L’iniziativa si avvale di una commissione di esperti a livello internazionale provenienti da prestigiose istituzioni italiane e straniere.
Sul sito ufficiale dell’iniziativa sarà creato un data bank di idee e creatività a cui attingere liberamente, un luogo per far incontrare le idee creative e i musei che volessero realizzarle.
“Siamo particolarmente orgogliosi – dichiara Patrizia Asproni, Presidente del Museo Marino Marini di Firenze – di poter lanciare una nuova edizione del Playable Museum Award in un momento così complesso in cui, ai nostri musei, è richiesto un cambio di paradigma quanto mai significativo. Da luoghi dedicati alla contemplazione e al mero “consumo” culturale , i tempi sono maturi affinché le istituzioni museali diventino spazi di azione e interazione in cui immaginare nuovi scenari e coinvolgere le giovani generazioni, grazie alle infinite possibilità offerte dalla proficua sinergia fra creatività e tecnologie digitali. Il Museo Marino Marini – prosegue Asproni – si posiziona come laboratorio di futuro, luogo in cui si sperimentano idee, in cui l’arte e l’architettura si coniugano, appunto, alle innovazioni tecnologiche per una fruizione più ‘playable’ del museo, più coinvolgente e inclusiva”.
Le prime due edizioni
Arvind Sanjeev e Greta Attademo sono i vincitori della prima e della seconda edizione del “Playable Museum Award”, con i progetti “Lumen” e “Origaming”, due lavori ad alto contenuto innovativo in cui la tecnologia è a supporto della creatività.
Tramite tecnologie di machine learning e video mapping, la piattaforma di mixed reality e storytelling “Lumen”, invenzione del giovane interaction designer e ingegnere indiano, Arvid Sanjeev, consente al pubblico di immergersi in una realtà alternativa – AR/VR – creando e raccontando le proprie storie attraverso interazioni magiche con l’ambiente e lo spazio circostante.
Il progetto “Origaming” di Greta Attademo, dottoranda in architettura ed esperta di nuove tecnologie e gamification come strumenti narrativi per la comunicazione del patrimonio culturale, si ispira alle infinite possibilità di gioco offerte dall’antica arte giapponese della carta con le sue combinazioni di colori, forme, piegature: una guida interattiva che, aperta nel corso dell’esposizione, rivela nuovi significati e conoscenze relative alle opere culturali.
Per consultare il bando di concorso: https://museomarinomarini.it/playable-museum-award-2021/