Dalle ‘pietruzze’ dell’homo sapiens al personal computer, a Castelfiorentino nasce il Museo interattivo del calcolo. La matematica è la protagonista della struttura che sarà inaugurata il 9 novembre e consta di un percorso espositivo dedicato alla storia delle ‘macchine’ del calcolo e della matematica attraverso tre sale tematiche.
La prima sulla storia del calcolo automatico; la seconda, sul teorema di Pitagora e sui solidi geometrici; l’ultima alla storia delle macchine per il calcolo fino ai computer. Il museo nasce da un’idea di Renato Verdiani, ex docente di matematica al liceo scientifico ‘Pontormo’ di Empoli.
“Con l’arrivo della pensione – ha detto Verdiani – mi sono appassionato alla storia del calcolo e ho messo insieme una discreta collezione che ora sarà a disposizione di studenti e turisti. L’obiettivo è far comprendere ai giovani che l’uomo è un inventore e che si è arrivati al computer attraverso un percorso che inizia con la storia dell’uomo”.
Il percorso espositivo propone strumenti di calcolo realizzati dallo stesso docente. Tra questi, i bastoncini di Nepero per la moltiplicazione, la divisione e l’estrazione di radici, diffusi dall’inventore John Napier (1550 – 1617); l’abaco; i regoli di Genaille-Lucas – inventati dagli ingegneri Henri Genaille ed Edouard Lucas nel 1895 – che, a differenza dei bastoncini Nepero, eliminano il calcolo dei riporti nei prodotti per numeri a una cifra.
Il museo è stato realizzato con i contributi del progetto ‘La strada dei mestieri’ che il Comune di Castelfiorentino ha promosso nell’ambito dei finanziamenti ottenuti col bando periferie.