Pani rituali e oggetti di tutti i giorni: Marsiglia chiama e Firenze risponde nella mostra di Ilaria Turba ‘Le simmetrie dei desideri’, promossa da Murate Art District. Tutto nasce da un’esperienza fatta a Marsiglia dall’autrice della mostra.
“Ho realizzato una collezione di un centinaio di ‘pani rituali del desiderio’ creati con gli abitanti del quartiere nord della città. Sono pani dalle forme particolari, ciascuno rappresenta il desiderio di una persona” racconta Turba.
I pani rituali, è stato spiegato, sono stati cotti in un forno tradizionale algerino in terra e paglia costruito dagli abitanti del quartiere con dell’argilla locale, collegati ciascuno al desiderio di chi lo ha plasmato e realizzato. I pani sono stato poi portati a Firenze, mostrati ai cittadini del quartiere di Sant’Ambrogio: ognuno di loro ha prestato un oggetto caro, che ricordava in qualche modo uno dei pani. In questo modo si è creata una relazione tra Marsiglia e Firenze.
Una cesta dell’Ottocento fatta dal proprio bisnonno, il vecchio galleggiante della barca di un pescatore portato dagli Usa, uno strumento musicale messicano in terracotta. E ancora, una maschera-autoritratto in cuoio, un portapenne in vetro soffiato, una pietra portata via dalla guerra (donata da un profugo ucraino), dei piccoli bicchieri per occasioni speciali, contenitori di spezie profumate. Questi alcuni degli oggetti in mostra.
La mostra rientra nel progetto ‘Madxcommons’ a cura di Valentina Gensini, direttore artistico di Mad e Giorgio Bacci, professore di storia dell’arte contemporanea all’Università di Firenze: ha il sostegno della Regione Toscana con ‘Toscanaincontemporanea‘ e Fondazione Cr Firenze e sarà aperta fino al 14 gennaio 2023.
Il vicesindaco di Firenze Alessia Bettini ha sottolineato che la mostra “si snoda tra linguaggi espressivi differenti, un percorso che si racconta ai visitatori attraverso oggetti quotidiani, ricordi, frammenti, destando stupore e emozione“.