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Muore a Siena il premio Nobel per l’economia Robert Mundell

Considerato come il “padre dell’euro”, l’economista canadese è morto nel giorno di Pasqua a Monteriggioni (Siena), dove aveva scelto di abitare anni fa. Nel 1999 ottenne il Nobel

Robert Mundell al Fortune Global Forum 2013 - © Fortune Live Media / Flickr

Il premio Nobel per l’economia Robert Mundell, 88 anni, è morto “nella sua amata Italia”. Così lo ricorda – e insieme ne rende nota la scomparsa – Brian Domitrovic, anch’egli economista e docente, su Forbes. Mundell è morto nella sua casa a Santa Colomba, nel comune di Monteriggioni (Siena), dove aveva scelto di vivere da molti anni. Da quanto appreso, la guardia medica è intervenuta nella tarda mattinata di Pasqua constatando il decesso dell’economista. “Ho passato tutto il fine settimana a pensare a Bob Mundell” scrive Domitrovic. Mundell era “un’impossibile amalgama di genio teorico, lucidità algebrica e soprattutto geometrica, sensibilità culturale e influenza pratica incommensurabile” e lo definisce lo “Zeus dell’economia”.

Il Nobel e la scelta della Toscana

Nel 1999 il riconoscimento del Nobel per “le sue analisi della politica monetaria e fiscale nell’ambito di diversi regimi di tasso di cambio e la sua analisi delle zone ottimali di cambio”. Aveva scelto l’Italia alla fine degli anni 70, la Toscana, e in particolare le colline senesi, come suo rifugio. Canadese dunque, ma “quasi italiano”. Il suo pensiero ha dato un contributo fondamentale alla nascita dell’Euro, ma la sua tesi pratica era che le condizioni ottimali per una fusione delle valute in Europa non esistevano. In quelle discussioni dunque veniva annoverato tra gli “euroscettici”.

Il padre delle “aree monetarie ottimali”

Docente di economia alla Columbia University di New York, Mundell ha iniziato i suoi studi al Massachusetts Institute of Tecnology (MIT), dove ha conseguito il dottorato di ricerca nel 1956, per poi passare alla London School of Economics. Oltre alla carriera accademica, nel 1961 Mundell è entrato nello staff del Fondo Monetario Internazionale. Nella sua carriera, il nuovo premio Nobel ha lavorato anche per le Nazioni Unite, la Banca Mondiale, la Commissione Europea, la Federal Reserve, il dipartimento al Tesoro Usa, il governo canadese e molti altri Stati europei e sudamericani. Autore di numerosi testi sulle teorie economiche internazionali, Mundell ha preparato uno dei primi studi per la moneta unica europea ed è considerato il padre della teoria delle aree monetarie ottimali.

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