È stata piazza Santo Spirito la zona di Firenze più ‘calda’ per quanto riguarda la movida lo scorso fine settimana e d’ora in poi in via sperimentale, si cercherà di creare una regimentazione degli afflussi. In campo per evitare assembramenti insieme con la polizia municipale anche carabinieri, guardia di finanza e polizia di Stato.
Le altre zone del capoluogo toscano che hanno richiesto un maggiore impegno delle forze dell’ordine sono state piazza Poggi, piazza Ghiberti e le strade del centro storico, specialmente quelle dove si trovano i locali frequentati dai giovani. I controlli sinergici sono stati disposti da un’ordinanza del questore.
“Nelle varie zone sulle quali siamo intervenuti – ha spiegato il comandante della polizia locale di Firenze Giacomo Tinella – abbiamo controllato che fossero rispettate le distanze e che tutti i presenti indossassero la mascherina nel modo corretto. Su Santo Spirito è stato un lavoro più complicato e difficile data la presenza di oltre un migliaio di persone e dei tanti locali. In via sperimentale, proveremo, insieme con le altre forze dell’ordine, una regimentazione degli afflussi anche con l’aiuto degli operatori commerciali in modo da cercare di gestire bene le presenze in piazza”. Gli agenti impiegati, inoltre, daranno anche informazioni sul corretto uso della mascherina e sul distanziamento sociale.
“Bisogna capire – ha concluso Tinella – quale modello adottare. La prossima settimana implementeremo il numero delle pattuglie e, inoltre, dagli operatori commerciali c’è la disponibilità a mettere in campo personale volontario per gestire gli afflussi”.
A Pisa è in vigore un’ordinanza con lo stop ai locali a mazzanotte e numero chiuso in piazza Vettovaglie. Orari e presenze sono state rispettate ma qualche assembramento si è registrato in altre zone del centro non comprese nell’ordinanza ma non sono state registrate situazioni particolarmente gravi. A Montecatini (Pistoia) i locali riapriranno da domani. A Pistoia non si sono registrati particolari problemi mentre ad Arezzo, nonostante la chiusura dei locali a mezzanotte, le persone sono rimaste in strada tanto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
In Toscana il weekend è stato “nel complesso tranquillo”, con “episodi di movida, qualche situazione di assembramento sulla costa e nelle città d’arte”, ma “i comportamenti sono generalmente appropriati, le spiagge non erano affatto affollate, mi sembra che ai cittadini ci sia poco da rimproverare“. Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, intervenendo a Uno Mattina su Raiuno. “Nelle specifiche situazioni hanno fatto bene i sindaci a farsi sentire, e da quanto ho capito con l’intesa che hanno fatto col ministro Boccia metteranno in campo controlli specifici”, ha aggiunto Rossi, sottolineando che “per ora le riaperture del 4 maggio non hanno prodotto effetti valutabili, almeno a oggi, in termini di diffusione del contagio”. Tuttavia, ha osservato ancora, “quando possono le persone stanno a casa, si può vedere quanto siano vuote le autostrade anche il sabato sera. Gli stessi cittadini sembrano adottare un meccanismo di prudenza che, a volte, è più alto rispetto a certe decisioni a cui sono spinte le istituzioni sulla base di gruppi più che legittimi di pressione”.
La foto è del 2015