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Le mostre dell’autunno in Toscana: tutti gli appuntamenti da non perdere

Tornano in Toscana le grandi mostre, dagli Impressionisti ai fotografi di fama mondiale del Siena Awards, dall’arte rivoluzionaria di Helen Frankenthaler alle opere coloratissime dell’argentino Julio Le Parc che riapriranno Palazzo delle Papesse a Siena

Impressionisti

L’autunno è la stagione delle grandi mostre d’arte. Ne abbiamo scelte alcune che si tengono in alcune delle principali istituzioni culturali della Toscana. 

1-Helen Frankenthaler a Palazzo Strozzi

Dal 27 settembre al 26 gennaio 2025, Palazzo Strozzi a Firenze ospita Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole, un’esposizione concepita per celebrare una delle artiste più influenti del XX secolo, importante esponente dell’astrattismo statunitense del dopoguerra. La mostra ripercorre le principali tappe dell’indagine artistica della rivoluzionaria pittrice newyorkese, mettendo a confronto le sue opere con quelle di altri grandi artisti tra cui Jackson Pollock e Mark Rothko.

Helen Frankenthaler – © https://en.wikipedia.org/wiki/Helen_Frankenthaler

2-Gli Impressionisti al Museo degli Innocenti

Al Museo degli Innocenti di Firenze dal 22 novembre si tiene la mostra “Impressionisti in Normandia”, oltre 70 opere a firma di Monet, Bonnard, Boudine, Corot, Courbet, Villon, Renoir, Delacroix e molti altri. In programma fino al 4 maggio 2025, l’esposizione si concentra sulla speciale attrazione esercitata dai paesaggi della Normandia sui pittori impressionisti: nel percorso opere della Collezione Peindre en Normandie – tra le più rappresentative del periodo impressionista – accanto a prestiti provenienti dal Musée d’art moderne di Le Havre e da collezioni private.

3-Julio Le Parc al Palazzo delle Papesse di Siena

Riapre al pubblico dal 13 settembre 2024 al 16 marzo 2025 lo splendido Palazzo delle Papesse a Siena con la mostra “Julio Le Parc. La scoperta della percezione. Opere dal 1958 al presente”. Sarà possibile ammirare le opere in mostra del grande maestro contemporaneo, realizzate tra il 1958 e il 2024 che sono il frutto della continua ricerca sul movimento, il colore, la luce. Un approccio ludico quello dell’artista franco-argentino, che non è mai banale e che mette al centro il visitatore riservandogli un posto d’onore e permettendogli la piena compartecipazione all’opera.

Julio Le Parc

4-I primi 10 anni del Siena Awards

Nel 2024 si celebrano dieci anni del Siena Awards, il contest internazionale partito nel 2015 con la prima edizione del SIPA, Siena International Photo Awards, e cresciuto negli anni come un grande festival internazionale delle arti visive. La storia del Siena Awards sarà celebrata con numerose iniziative nella nuova edizione che prenderà il via con la cerimonia di apertura sabato 28 settembre al Teatro dei Rinnovati con mostre ed eventi in programma fino al 24 novembre a Siena e a Sovicille. Tra gli ospiti più importanti i fotografi: Steve Shapiro, Jaime Rojo e Nicola Okin Frioli. 

Steve Schapiro, Alì Muscles

5-E Fu sera e fu mattina: gli scatti di Valter Bernardeschi

Fino al 7 gennaio 2025 a Palazzo Medici Riccardi in mostra la potenza e la commovente bellezza della natura nelle fotografie del toscano Valter Bernardeschi. “E u sera e fu mattina”  questo il titolo dell’esposizione che partendo dalle parole di Papa Francesco nella Lettera Enciclica “Laudato Si’” presentano una personalissima riflessione sul rapporto tra l’uomo e la natura, esplorando temi come la creazione, la trasformazione e la bellezza eterna del mondo naturale.

Essential life (popolo Nenets), Russia 2021 ©Valter Bernardeschi

6-Louis Fratino al Centro Pecci di Prato

Il Centro Pecci per l’Arte Contemporanea di Prato dal 26 settembre a febbraio 2025 ospita la personale dell’artista statunitense Louis Fratino “Satura”. Il percorso espositivo riunisce una serie di sculture, oltre 30 dipinti e più di 20 opere grafiche tra disegni e litografie. La parola ‘satura’ rimanda alla dizione latina ‘Satura Lanx’, un piatto da portata riempito con diverse primizie pensato per essere offerto agli Dei. In italiano, la parola significa sia letteralmente che metaforicamente ‘essere pieni’. Entrambe le accezioni, italiana e latina, richiamano la ricchezza di colori, l’opulenza materica e la diversità di media esplorati dall’arte di Louis Fratino.

Louis Fratino

 

 

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