Una mostra a Firenze – nello spazio espositivo Carlo Azeglio Ciampi in via de’Pucci – racconta l’Arno. Sicuro. Pulito. Da vivere, in un percorso multimediale che immerge i visitatori nelle opere realizzare negli ultimi 20 anni per la messa in sicurezza di fiume e città. Un’esposizione ideata da Erasmo D’Angelis, Mauro Grassi e Giorgio Federici, con l’obiettivo di recuperare anche il rapporto tra i cittadini e l’Arno.
Un viaggio che si dimostra anche occasione per scoprire – come ha ricordato lo stesso d’Angelis dell’associazione Vivi l’Arno – ‘che le acque non sono più inquinate da reflui urbani o industriali’.
Angelo Borrelli, capo del Dipartimento della Protezione Civile ha ricordato poi ieri, all’inaugurazione della mostra che ‘sul fiume Arno è stato fatto un grande lavoro di messa in sicurezza’ e che oggi compito della Protezione civile è anche quello di usare le tecnologie ed educare i cittadini, a partire dai ragazzi delle scuole.
Di divulgazione e conoscenza del territorio hanno parlato anche Massimo Lucchesi (Autorità dell’Arno), Lorenzo Perra (Publiacqua spa) e Alessandro Mazzei (Autorità idrica), sottolineando che l’Arno pulito e sicuro risponde ad azioni fatte nel corso degli anni, grazie a investimenti voluti dalle comunità locali della Toscana. Ancora una rassicurazione: ‘I lavori di messa in sicurezza stanno andando avanti e rispetteranno il cronoprogramma’, parola dell’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni, che ha ringraziato per l’importante mostra, ‘momento non di celebrazione ma di formazione‘.
Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ha poi ribadito che ‘sarebbe bello poter passare sotto l’Arno, lavorare al riattraversamento del fiume”, ha auspicato, ‘ma oggi celebriamo questa mostra, con la squadra di eccellenza coinvolta, simbolo di una bella Italia che lavora egregiamente.
Fino al 21 novembre, l’esposizione multimediale (promossa da Confservizi Cispel Toscana e Associazione Vivi l’Arno), insieme a convegni, incontri, video e performance, sarà anche l’occasione per coinvolgere le scuole, di ogni ordine e grado, di tutta la Toscana, attraverso “un fiume per amico”, progetto didattico di educazione ambientale alla scoperta degli ecosistemi fluviali.