Un viaggio virtuale in cinque tra i più famosi disegni di Leonardo, per esplorare in 3D la tecnica e del tratto del genio. È la mostra “Leonardo, anatomia dei disegni”, che si è aperta sabato scorso al Museo Leonardiano di Vinci grazie alla collaborazione con un team di ricerca del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, guidato da Marco Gaiani e Fabrizio Ivan Apollonio, che ha realizzato un nuovo strumento digitale, Insight Leonardo (ISLe), in grado di esplorare antichi disegni originali, riproducendone accuratamente i dettagli grazie alla risoluzione in 4K, e di portare alla luce aspetti nuovi sull’arte e la tecnica di disegno e scrittura dell’artista.
La mostra, organizzata dall’amministrazione comunale di Vinci, Museo Leonardiano e Biblioteca Leonardiana e curata da Pietro Marani, espone nei touchscreen da 55 pollici cinque fondamentali disegni di Leonardo, tra i quali il celebre “Uomo Vitruviano” e il “Paesaggio” del 1473, mostrati attraverso l’applicativo ISLe che consente di guidare il visitatore nella dimensione virtuale dell’opera leonardiana.
Ad accompagnare i visitatori in questo suggestivo percorso, ci sono anche alcuni documenti custoditi nella Biblioteca Leonardiana di Vinci, il centro di ricerca e documentazione sugli studi leonardiani. La selezione dei volumi in mostra intende suggerire il contesto culturale nel quale ebbero origine i disegni di Leonardo presentati in questa esposizione.
“Analizzare i disegni con questa nuova tecnologia rappresenta un reale avanzamento delle nostre conoscenze sulle modalità esecutive adottate da Leonardo – afferma il curatore della mostra, Pietro Marani – i tipi di carta, i diversi media (punte metalliche, pietre colorate) e i differenti inchiostri usati da Leonardo, messi in evidenza da questo tipo di indagine, consentono una vera ‘anatomia’ dei suoi disegni da cui conseguono nuove precisazioni in termini di cronologia e di puntualizzazione delle varie fasi esecutive, di cui evidenziano cambiamenti, pentimenti e soluzioni finali.”