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Capraia lungo le rotte antiche: una mostra per conoscere relitti e reperti sommersi

L’ex Chiesa di S. Antonio, recentemente restaurata, ospita un’esposizione che si propone di documentare l’importanza dell’isola come scalo commerciale dal periodo etrusco fino al periodo rinascimentale

Isola di Capraia, Arcipelago Toscano - © Marta Mancini

Sono le anfore riemerse dal mare le protagoniste della mostra “Capraia lungo le rotte antiche: relitti e reperti sommersi”, nata con l’obiettivo di far scoprire storia e bellezza degli antichi tesori archeologici salvati dai fondali marini.

L’esposizione, che verrà inaugurata il prossimo 27 luglio alle ore 16.00 e proseguirà fino al 3 novembre, è ospitata sull’isola negli spazi della ex Chiesa di S. Antonio: occasione per ammirare anche la struttura che, dopo una decennale opera di restauro, finanziato dalla Regione Toscana, dal Comune di Capraia e da donazioni private, è stata recentemente restituita alla comunità capraiese.

Capraia lungo le rotte antiche: relitti e reperti sommersi

La mostra

Visitando la collezione vi conoscono da vicino preziosi vasi e contenitori che risalgono alla Roma tardo repubblicana e all’inizio del periodo imperiale e venivano prodotte anche in Spagna, nelle regioni di Betica e Tarraconense. Un tempo queste anfore contenevano vino e salsa di pesce (garum) ed erano trasportate lungo le principali rotte del Mediterraneo.

Proprio il numero di questi reperti testimonia l’importanza dell’isola di Capraia come scalo commerciale ancora prima che diventasse un insediamento stabile.

La storia dello scalo capraiese

Per un lunghissimo periodo, che va dall’epoca etrusca fino a quella rinascimentale, lo scalo capraiese era infatti ampiamente utilizzato dal traffico commerciale del Mar Tirreno. Nel porto le navi potevano fare provvista di acqua e ripararsi dalle tempeste, per proseguire verso gli attuali territori della Liguria e del sud della Francia o verso le zone dell’Italia centrale.

Tesori sommersi

Parte dei reperti visibili in mostra provengono da recenti scoperte nella zona marina in cui è stato trovato anche il relitto di una nave che risale alla seconda metà del II secolo a.C. e vengono esposti al pubblico per la prima volta.

La sala della Chiesa di S. Antonio restaurata

La mostra, finanziata nell’ambito dei progetti PNRR, è organizzata dall’Associazione APS “Amici della chiesa di S. Antonio”, in collaborazione con il Comune di Capraia Isola e sotto la direzione scientifica della Soprintendenza ABAP di Pisa e Livorno.

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