Boschi incontaminati dove sciare, ciaspolare o passeggiare, antichi borghi da scoprire e terme dove rigenerarsi. La montagna toscana d’inverno è il paradiso per chi sogna una vacanza rilassante e a contatto con la natura: ecco tre idee per una gita montana, con tante attività da fare che ci sia la neve oppure no.
All’Abetone sugli sci e nel borgo di Cutigliano
Il comprensiorio sciistico dell’Abetone e Val di Luce è il paradiso per chi ama gli sport invernali. Qui ci sono oltre 40 km di piste e 17 impianti a disposizione per chi scia, pratica snowboard o sci di fondo. Dopo un inizio di stagione con la neve, caduta per il ponte dell’8 dicembre, proprio per la Befana ha di nuovo nevicato e al momento diversi impianti sono aperti, ma meglio sempre controllare sul sito ufficiale dove gli aggiornamenti sulle aperture sono quotidiani.
Se non ci fosse la neve, si può andare alla scoperta di uno dei borghi più affascinanti della montagna pistoiese: Cutigliano. Questo paesino medievale conserva piccoli gioielli come il Palazzo dei Capitani della Montagna, che risale al Trecento, con la sua facciata ricoprta di stemmi e insegne araldiche in pietra e terracotta colorata. Qui si possono assaggiare delizie locali, come la polenta con i funghi, la cacciagione, i salumi e i dolci con la marmellata di frutti di bosco.
Sull’Amiata, dalla vetta alle terme
L’Amiata, antico vulcano spento, è una montagna affascinante dalla cui cima si può ammirare un panorama unico che spazia fino alla Val d’Orcia. Se c’è la neve si può sciare o ciaspolare nelle faggete imbiancate, altrimenti si può comunque salire in vetta e godersi il panorama, sorseggiando un bombardino o gustando una fetta della Torta Ricciolina, con cioccolato e meringa, tipica di Abbadia San Salvatore, uno splendido borgo dove il tempo sembra essersi fermato che merita una visita.
E scendendo a valle non può mancare una tappa rilassante alle terme: a Saturnia si trovano sia uno stabilimento termale attrezzato con tutti i comfort che le Cascate del Mulino, un paradiso naturale di vasche libere all’aperto dove i più impavidi possono immergersi anche in inverno, grazie alle temperatura delle acque che raggiunge i 35 gradi.
In Lunigiana: snowpark e antichi sapori
Non tutti sanno che, neve permettendo, si può sciare anche in Lunigiana. Zum Zeri è un piccolo comprensorio molto particolare, perché dalla cima delle montagne che segnano il confine tra Toscana, Liguria ed Emilia Romagna nei giorni di bel tempo si può vedere anche il mare. Qui si trovano 8 km di piste da sci, un anello da 12 km per lo sci di fondo e un grande snowpark per gli amanti dello snowboard.
E se non ci fosse la neve ci si può sempre consolare scoprendo splendidi borghi e gustando una delle più ricche e particolari tradizioni gastronomiche della Toscana. La giornata può iniziare con una passeggiata a Pontremoli, dove si può visitare nel Castello del Piagnaro lo splendido Museo delle Statue Stele, rappresentazioni antropomorfe preistoriche scolpite nella pietra arenaria, o a Bagnone, piccolo borgo celebre per un originale portafortuna: un giglio fiorentino che si trova nei portici medievali, che attirebbe la ricchezza su chi lo tocca.
A questo punto è il momento di mettersi a tavola e scoprire delizie come i testaroli, una crespella molto particolare fatta con farina, acqua e sale, conditi tradizionalmente con il pesto, ma anche le frittelle di farina di castagne della Lunigiana Dop o i panigacci di Podenzana, una focaccia che viene riempita con salumi e formaggi o ancora l’agnello di Zeri, saporitissimo presidio Slow Food che viene cotto nei testi, un forno in ghisa a forma di pentola bassa che viene messo sulla brace del caminetto.