I capi iconici di Peuterey reinterpretati dagli studenti di Istituto Modartech, grazie alla collaborazione con Lectra: in occasione di Pitti Uomo 97, la scuola di alta formazione con quartier generale a Pontedera e collaborazioni con le principali aziende dei distretti industriali della Toscana, presenta la prima capsule collection realizzata per il brand moda originario di Altopascio. La collaborazione, che ha dato origine a un rapporto di lavoro per una studentessa Modartech, è stata presentata questa mattina a The Student Hotel, nell’ambito della networking breakfast dal titolo Talent Lab.
Il progetto ha coniugato ricerca stilistica, progettazione e modellistica per la realizzazione di una collezione che ha coinvolto in prima persona gli allievi dei corsi di Fashion Design e Modellistica CAD Abbigliamento dell’Istituto Modartech, lo staff di Peuterey e Lectra, azienda leader nella digitalizzazione per i mercati fashion, furniture e automotive. A vincere la selezione sono state per l’area Modellistica CAD, Elisa Nami, che si è guadagnata la possibilità di specializzarsi nella sede Lectra di Milano, per l’area Fashion Design, Mirgena Koci. Proprio grazie alla collezione Urban Retrò, caratterizzata da tagli e geometrie di ispirazione Sixties e Seventies e da riferimenti alle tele di Lucio Fontana, Koci è stata selezionata da Peuterey per entrare a far parte dell’ufficio stile del brand.
Peuterey, marchio storico nell’outerwear conosciuto per qualità e versatilità dei suoi capi, conferma così la sua apertura all’entusiasmo ed estro dei giovani talenti, guidandoli in un percorso di formazione interno all’azienda a fianco di designer, modellisti e product manager.
“È solo attraverso una stretta sinergia con le aziende – dichiara il direttore Alessandro Bertini – che gli studenti possono crescere come professionisti e affermarsi in un mondo sempre più competitivo come quello del fashion. L’industria della moda chiede profili sempre più specializzati e trasversali, che sappiano rispondere alle esigenze di un mercato dinamico”.
Il progetto è partito da un brief con l’azienda per reinterpretare i capispalla in chiave innovativa: i mood board, le illustrazioni e i figurini tecnici realizzati grazie al software Lectra Kaledo e i modelli con il software Modaris, sono stati valutati da Peuterey e i capi finalisti sono stati realizzati in house dall’azienda. Il contest ha visto anche il coinvolgimento degli studenti del corso in Communication Design, chiamati a progettare alcune campagne di promozione online e offline per la capsule collection. “Siamo stati travolti dall’entusiasmo degli studenti – aggiunge Cristina Castelli, head of marketing communication Peuterey – abbiamo trovato molta curiosità e voglia di mettersi alla prova con il mondo del lavoro”.