Ferragamo riparte da Firenze e dal mondo dell’arte. Sceglie gli Uffizi, scrigno di capolavori, per la nuova strategia di comunicazione e marketing. Il brand fondato nel 1927 è in cerca di rilancio dopo performance economiche inferiori alle aspettative e utili in calo negli ultimi mesi.
“Nel 2022 abbiamo definito il nuovo piano aziendale e ne abbiamo iniziato l’implementazione, con ottimi progressi nelle attività strategiche – aveva spiegato alcuni mesi fa l’ad Marco Gobbetti – Abbiamo inoltre dato priorità alla qualità delle vendite ed aumentato significativamente gli investimenti nel marketing e nella comunicazione”.
Ora il frutto di questo lavoro è sotto gli occhi di tutti con la collezione autunno-inverno 2023/24 del direttore creativo Maximilian Davis. Scattata dal fotografo newyorkese Tyler Mitchell, la campagna New Renaissance vede modelli, musicisti e creatori in abbinamento a otto capolavori del Rinascimento custoditi agli Uffizi.
Modelli e capolavori in uno shooting ad arte
Protagonisti della campagna, destinata ad avere un forte appeal sul pubblico straniero, sono la top model italiana Vittoria Ceretti e i modelli Paul Hameline, Iván de Pineda, Malick Bodian, Taemin Park, Anok Yai, Lina Zhang, Jessica Stam e Mona Tougaard. Immortalate anche la consulente creativa e stratega Zainab Jama, la cantautrice Kelela e la sound artist Yasmina Dexter.
Interessante la scelta delle opere per lo shooting Ferragamo-Uffizi. Figurano tra gli scatti l’Annunciazione di Alesso Baldovinetti, l’Allegoria di Giovanni Bellini, il Ritratto dei duchi Montefeltro di Piero della Francesca, il Giuseppe in prigione di Francesco Granacci, il Ritratto di uomo con medaglia di Cosimo il Vecchio e l’Annunciazione di San Martino alla Scala di Sandro Botticelli, il Ritratto di Alessandro de’ Medici di Giorgio Vasari e, infine, l’Annunciazione di Paolo Veronese.
Il legame tra Ferragamo e gli Uffizi
La campagna, con la direzione creativa di Ferdinando Verderi, esalta il legame tra le grandi botteghe del Rinascimento fiorentino e il ruolo culturale di Firenze del XV secolo e la maison fondata dal calzolaio delle star che al mondo dell’alto artigianato artistico ha sempre guardato.
Si conferma poi la collaborazione tra la casa di moda e il museo fiorentino. Circa dieci anni fa una donazione di 600 mila euro ha permesso il recupero, l’adeguamento e il riallestimento di otto sale del Terzo corridoio degli Uffizi, a cui è poi seguito il ricollocamento di oltre 50 opere risalenti alla seconda metà del Quattrocento.
“Il Rinascimento è collegato a Firenze e Firenze è collegata a Ferragamo”, sottolinea il talentuoso Davis. “In questo momento di nuovo inizio per il marchio, aveva senso rivendicare la culla del Rinascimento come nostra casa spirituale e sfruttare il profondo spirito artistico di questa città per mostrare la nuova collezione”.