Le vele dismesse delle barche diventano gonne, le vecchie carte nautiche originali accessori da indossare. È la “moda circolare” ideata dagli studenti della IV C dell’istituto professionale Barsanti, sede Einaudi Fiorillo di Marina di Carrara (Massa Carrara), riuniti nell’impresa cooperativa simulata “Cuori di Stoffa”, premiata al Festival dell’economia civile che si è svolto a Firenze nel weekend scorso.
Toscana sul podio
Grazie ai loro manufatti a base di materiali di scarto reinventati con creatività, gli alunni del corso di moda hanno conquistato il terzo gradino del podio riservato dal Festival ai progetti scolastici sviluppati nell’ambito del premio “Prepararsi al futuro: le scuole verso Firenze”, promosso da NeXt – Nuova Economia per tutti.
Se a scuola si fa impresa
L’esperienza di “Cuori di Stoffa” nasce nel solco del “Toscana 2030”, progetto ideato da Confcooperative Toscana e dalla Federazione Toscana delle Bcc in collaborazione con FondoSviluppo Spa, per promuovere il modello cooperativo nelle scuole, supportando le classi in iniziative di impresa cooperativa simulata.
Progetti sostenibili
Durante lo scorso anno scolastico, gli studenti hanno avviato la loro attività partendo da due aspetti: l’attenzione all’ambiente e la sinergia con le imprese del territorio. Per loro è stato naturale cercare nei molti cantieri navali e nei rimessaggi della città i primi interlocutori. Le aziende del territorio hanno messo a disposizione le materie prime: vele non più utilizzabili, carte nautiche da cestinare, ma anche teli e vari oggetti di plastica. Rifiuti che sono stati riportati in vita dai ragazzi creando abiti tinteggiati con tecniche naturali come lo “shibori”, borse e gonne, foulard, accessori e oggettistica.
Trasmissione di valori
“Sono stati trasmessi i valori che ci stanno a cuore, come la connessione con la comunità e l’attenzione alla sostenibilità ambientale ed economica”
“Gli studenti dell’istituto Barsanti grazie a Cuori di Stoffa hanno potuto vivere in prima persona un’esperienza di impresa concreta attraverso il mondo cooperativo” commenta Claudia Fiaschi, presidente di Confcooperative Toscana. “Ulteriore testimonianza di quanto per noi sia importante riuscire a dare ai ragazzi strumenti utili al loro futuro, dai banchi di scuola fino allo stage in cooperativa. Veicolando al contempo i valori che ci stanno a cuore, come la connessione con la propria comunità e l’attenzione alla sostenibilità ambientale ed economica. Fondamentali i contributi di professori e tutor, che hanno seguito i ragazzi passo dopo passo con molteplici metodologie didattiche”.