La tramvia fiorentina si espande e si apre sempre più al territorio metropolitano. Sono stati presentati i cinque nuovi progetti destinati a migliorare la mobilità tra Firenze, la Piana e Prato, con un investimento complessivo di centinaia di milioni di euro. I progetti saranno candidati al bando del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con l’obiettivo di ottenere i finanziamenti necessari per la loro realizzazione.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Il sistema tramviario fa un salto di qualità e diventa sempre più toscano. Grazie a questi progetti, la tramvia, attualmente concentrata su Firenze, servirà un’area cruciale della Piana fiorentina e si spingerà fino a Prato, assorbendo una quota significativa del traffico metropolitano e garantendo benefici in termini di mobilità e sostenibilità ambientale“.
I nuovi progetti: dal Meyer a Prato
Tra gli interventi presentati spicca il collegamento metropolitano tra Prato Centrale e Villa Montalvo a Campi Bisenzio, primo lotto della linea Prato-Peretola, con un investimento previsto di 489 milioni di euro. A questo si aggiungono: l’estensione della linea 2.2 dal Polo scientifico al centro di Sesto Fiorentino (1,4 km); il prolungamento della linea da Careggi all’ospedale pediatrico Meyer (1 km, 38 milioni di euro); l’acquisto di nuovi tram interoperabili per la Linea 4.1 Leopolda – Le Piagge (29 milioni di euro); il sistema “retrofit” per dotare i 46 tram attuali di batterie, riducendo la necessità di linee elettriche aeree.
L’assessore regionale alla mobilità Stefano Baccelli ha evidenziato il potenziale rivoluzionario dell’ampliamento, in particolare per la linea Prato-Campi Bisenzio: “Un tracciato di 8 km con 13 stazioni e un investimento di quasi 500 milioni di euro, che potrebbe accogliere fino a 71.000 passeggeri al giorno, pari a 21 milioni all’anno“.
Un progetto strategico per la città metropolitana
Anche la sindaca di Firenze, Sara Funaro, ha ribadito l’importanza di un sistema tramviario integrato: “Il nostro obiettivo è una mobilità sostenibile che colleghi non solo i quartieri della città, ma l’intera area metropolitana, arrivando fino a Prato. Per questo lavoriamo su due fronti: la richiesta di finanziamenti al ministero e la ricerca di fondi europei attraverso l’europarlamentare Dario Nardella“.
L’assessore fiorentino alla mobilità Andrea Giorgio ha infine sottolineato il valore strategico dell’espansione tramviaria: “Questi interventi ci permetteranno di sviluppare nuove modalità di esercizio e collegamenti, trasformando radicalmente il modo di muoversi nella città metropolitana. Una scelta politica chiara, che punta su un trasporto pubblico efficiente e sostenibile“.
Con questi nuovi progetti, Firenze e la Piana si avvicinano sempre di più a un modello di mobilità urbana moderno, in grado di rispondere alle esigenze di cittadini e pendolari con soluzioni innovative e a basso impatto ambientale.