Ambiente /

Mobilità sostenibile in Toscana: i numeri del Focus2Ruote

Firenze regina del bike sharing, Livorno domina per numero di moto per abitanti, mentre Siena e Grosseto puntano su sicurezza innovativa, questa la fotografia che emerge dal rapporto di Confindustria e Legambiente sulla mobilità sostenibile

La Toscana si conferma protagonista nel panorama italiano della mobilità sostenibile, grazie a politiche sempre più orientate a favorire l’uso delle due ruote, siano esse biciclette o motocicli. I dati del nono rapporto Focus2Ruote, promosso da Confindustria ANCMA e Legambiente, offrono una panoramica dettagliata sulle azioni intraprese dai capoluoghi toscani per incentivare una mobilità più verde e sicura.

Firenze guida il cambiamento

Firenze si distingue per i suoi investimenti nelle infrastrutture per biciclette e scooter. Con 1.200 posti disponibili nei parcheggi di interscambio presso le stazioni ferroviarie, il capoluogo toscano si colloca al terzo posto in Italia per la disponibilità di spazi dedicati ai ciclisti, subito dopo Bologna e Milano. Anche nel settore del bike sharing, Firenze brilla con una flotta di 4.153 biciclette, che la posizionano tra le prime cinque città italiane. I dati sui prelievi confermano l’entusiasmo dei fiorentini e dei turisti: oltre 2 milioni di utilizzi annuali, un risultato che la accomuna a metropoli come Milano, Bologna e Roma.

Non solo biciclette: Firenze si distingue anche per il numero di stalli dedicati ai motoveicoli. Con 96 posti ogni 1.000 abitanti, è la città italiana più virtuosa in questo ambito. Inoltre, il capoluogo offre un servizio di scooter sharing elettrico con una flotta di 120 veicoli, tutti in modalità free flow, a conferma dell’attenzione verso soluzioni di micromobilità sostenibile.

Livorno e la passione per le moto

Livorno si distingue per la densità di motocicli, con oltre 26 moto ogni 100 abitanti. Un dato che la colloca tra le città italiane con la più alta presenza di veicoli a due ruote motorizzati, insieme a realtà come Imperia, Savona e Pesaro.

Sicurezza: l’impegno di Siena e Grosseto

Sul fronte della sicurezza, Siena e Grosseto si distinguono per l’implementazione di guardrail protettivi dedicati ai motociclisti. A Siena, l’estensione delle strade dotate di questi dispositivi supera i 3 chilometri, mentre a Grosseto si registrano oltre 2 chilometri. Questi interventi rappresentano un passo avanti significativo per ridurre i rischi in caso di impatto e tutelare l’incolumità degli utenti delle due ruote.

Una sfida ancora aperta

Nonostante i progressi, i dati del Focus2Ruote evidenziano sfide ancora aperte. La mobilità sostenibile (a piedi, in bici, con la micromobilità e i mezzi pubblici) copre solo il 31,1% degli spostamenti urbani a livello nazionale, lasciando il 64,7% alla prevalenza delle auto. Un quadro che richiede ulteriori sforzi, soprattutto nel migliorare la sicurezza e incentivare l’uso delle due ruote anche nei centri urbani minori.

La Toscana, con i suoi capoluoghi, sembra però essere sulla strada giusta, dimostrando che investire in mobilità sostenibile è possibile e necessario per rendere le città più vivibili e attente all’ambiente.

I più popolari su intoscana