Un segnale di ripartenza per il mondo dell’artigianato e in generale per tutta la Toscana. Mida 2022, la Mostra Internazionale dell’Artigianato torna in Fortezza da Basso dal 23 aprile al 1 maggio. “Siamo di fronte all’86° edizione di una fiera internazionale che riparte dal vivo dopo due anni di assenza” commenta Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera. Un appuntamento che per i fiorentini è la normalità da generazioni, oggi è un evento.
“Mida 2022 è un segnale importanza di ripartenza per la città e per tutta la regione dopo due anni di pandemia – sottolinea Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana – La mostra ritrova finalmente la sua identità con tante iniziative interessanti che danno il senso di una mostra che si apre alle molteplicità di espressioni dell’eccellenza del ‘fatto a mano’.
Si perché Mida 2022 mai come quest’anno rappresenta un’iniezione di fiducia per chi vuole ripartire. “Un evento che ogni anno si rinnova portando in scena il meglio dell’artigianato d’eccellenza – dichiara l’assessore a Turismo, ambiente, fiere e congressi del comune di Firenze Cecilia Del Re -. Un’edizione che si apre all’ambiente non solo ospitando per la prima volta a Firenze la mostra internazionale della Federazione italiana orchidee, ma anche dando spazio al tema della sostenibilità, del riuso e della collaborazione con start up innovative del settore”.
Che l’artigianato sia da sempre uno dei pilastri dell’economia toscana lo sa bene Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze . “Dopo due anni di emergenza Covid è ancora così, con oltre 100mila imprese artigiane in ambito regionale e due indicatori positivi: l’incremento del numero di aziende attive rispetto alle chiusure (per la prima volta dal 2009) e un costante aumento delle società di capitale (7,6% del totale a fine 2021) rispetto a forme giuridiche più tradizionali come società di persone o ditte individuali” analizza Bassilichi.
“Il settore cresce e si attrezza per le nuove sfide. Mida è la vetrina del nostro artigianato di qualità, cioè delle imprese che sono ambasciatrici della toscanità nel mondo. E questa edizione segna la voglia di ripartenza, nonostante le difficoltà e le incertezze del momento. Da Mida 2022 ci aspettiamo un segnale di speranza” conclude il presidente di Camera di Commercio.
“Ringrazio tutti quegli artigiani che hanno avuto il coraggio di rimettersi in gioco“, il commento di Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze. “Proteggendo l’artigianato, proteggendo i piccoli imprenditori proteggeremo anche quel sapere che deve essere trasmesso alle generazioni future e quel modello di imprenditoria che ancora oggi rappresenta oltre il 95% della nostra produzione e che dovremo aiutare” assicura.
Covid e guerra avranno forse frenato gli artigiani ma non li hanno fermati: ne è convinto Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Firenze. “L’artigianato non è solo cultura, identità e tradizione di un territorio – afferma Sorani – è economia, vita e fatturato. Noi riusciremo a portare avanti nel mondo il nostro artigianato con più facilità quando riusciremo a raccontarlo come una parte bella ma soprattutto come una parte viva, tenuto conto dei giovani che stanno tornando alla professione artigiana”.
“Abbiamo bisogno di quel coraggio per far capire che l’artigianato c’è e riguarda non solo la tradizione ma anche il futuro” dichiara Tommaso Triberti, consigliere Città Metropolitana di Firenze.