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Coronavirus: a Bonistallo la messa è in diretta Facebook 

In tante parrocchie della Toscana si utilizza la tecnologia per scambiarsi preghiere, Don Cristiano D’Angelo ci racconta come procede la quarantena per i fedeli che non possono riunirsi

Coronavirus: nella Parrocchia di Bonistallo la messa è in diretta Facebook  - © Wideonet

Il parroco Don Cristiano D’Angelo ha applicato il decreto governativo e ha chiuso le porte della chiesa della sua parrocchia a Bonistallo a Poggio a Caiano in provincia di Firenze. Poi idea! Perchè non radunare la comunità utilizzando i mezzi che la tecnologia offre a tutti noi ogni giorno per scambiarci messaggi e fotografie, solo che questa volta quello che è stato scambiato è stata la santa messa.

Così Don Cristiano ha scritto un messaggio sulla bacheca Facebook della parrocchia che diceva: “Le messe aperte al pubblico sono sospese. Per chi vuole oggi celebrerò la messa in diretta Facebook su questa pagina alle ore 11. Dobbiamo tutti con grande senso di responsabilità seguire le direttive. Solo così usciremo presto da questa emergenza. La messa è sospesa ma la preghiera no. Impariamo, accettando con serenità e responsabilità questo tempo di limiti e privazioni a scoprire che abbiamo dentro di noi più risorse di quelle che potremmo mai immaginare. Ce la faremo!”.

Il successo dell’iniziativa che si sta svolgendo in modo simile anche in altre parrocchie della Toscana è stato grande, un centinaio i messaggi di gratitudine che hanno scritto i fedeli. A dimostrazione che a volte basta pochissimo per sentirci tutti un po’ più vicini anche se nelle nostre case, senza uscire. Questa la nostra intervista a Don Cristiano D’Angelo.

Salve Don Cristiano! Come le è venuta l’idea di fare la messa via Facebook?
In realtà è stata una cosa spontanea nel senso che il tipo di legame che c’è qui con le persone è talmente forte e intenso che rinunciare a qualsiasi contatto sembrava davvero disumano, un deserto. Quindi mi sono guardato intorno e ho detto abbiamo un modo per restare in contatto! E’ Facebook, così semplicemente.

Lei ha eseguito il decreto ministeriale, come si è sentito quando lo ha ricevuto e lo ha letto?
Me lo aspettavo, da quello che mi dicevano gli amici nel nord Italia avevo capito che la situazione si sarebbe presto complicata quindi ero già pronto. Speravo che non accadesse e che non ci fosse la necessità di chiudere la chiesa ma ero preparato. Mi ha ferito, perchè dover fare questa rinuncia per un credente è doloroso, però d’altro canto ci sono situazioni che aiutano a capire meglio l’importanza delle cose che si hanno e che si vivono ogni giorno senza pensarci. Non mi ha sorpreso, credo che il governo abbia fatto bene, forse dovremmo tutti seguire più attentamente le direttive. Percepisco ancora intorno a me molto egoismo perchè per alcuni non c’è la chiara percezione del problema.

Ho visto dai moltissimi commenti che sono stati scritti nella bacheca della parrocchia su Facebook che l’iniziativa ha riscosso un grande successo.
Qui la realtà della messa domenicale è molto frequentata, a molte persone manca la messa, non è che venissero per hobby, la partecipazione è sentita, dover rinunciare a quel momento di incontro in comunità, di ascolto e di preghiera è stato molto forte per alcuni. Non mi sarei aspettato neanche io questo successo, mi stanno chiedendo di rifarlo, alcuni mi chiedono anche dei piccoli video messaggi che ogni tanto mando.

Nell’ordinanza si chiede anche di annullare tutte le cerimonie oltre alla messa, quindi anche battesimi, matrimoni, cresime, comunioni. Però io mi chiedo come agirete in caso di funerali?
La messa ai funerali in realtà è abbastanza recente, dal concilio vaticano secondo in poi, prima si facevano senza. Il parroco o il diacono possono comunque fare una preghiera con i familiari direttamente al cimitero. È semplicemente un ritorno a una modalità del passato. Mi dispiace per l’abbraccio, per la vicinanza delle persone, ma quelle si recupereranno dopo.

Le faccio un’ultima domanda come vive da credente la situazione attuale che sembra un po’ un film di fantascienza?
Dal punto di vista di chi crede ogni tempo può insegnarci qualcosa, i momenti difficili come quelli più belli. È importante fare tesoro di questo momento perchè è un’occasione per conoscere meglio chi siamo, cosa vogliamo, cos’è importante per noi. Bisogna vivere con attenzione, con responsabilità e senza paura. Un credente sa che la vita è oltre. La vita è un dono, bisogna combattere, però abbiamo lo sguardo rivolto oltre, con fiducia.

Chi volesse seguire la messa in diretta può collegarsi la domenica alle 11, mentre la meditazione spirituale si tiene il giovedì sera dalle 21.30 alle 22 sulla pagina: https://www.facebook.com/parrocchia.bonistallo/

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