Corsi di assaggio, laboratori didattici, incontri con gli agronomi, reading di poesie e musica dal vivo. C’è questo e molto altro dentro la prima edizione di Merenda nell’oliveta, la rassegna promossa dall’associazione nazionale delle Città dell’Olio che invita le persone a riappropriarsi di luoghi meno conosciuti e riscoprire la bellezza dello stare insieme tra gli olivi. Un modo per godersi la natura, in sicurezza, e per celebrare l’olio extravergine di oliva direttamente nei territori di produzione.
Fino al 27 giugno è possibile partecipare alle iniziative in programma anche in Toscana: ogni località organizza giornate speciali all’aria aperta pensate per tutta la famiglia. Il fil rouge che unisce i vari eventi? Ovviamente è il “cestino” della merenda.
Gli eventi in Toscana
A Lucignano, da tutti definita “La perla della Valdichiana”, sono previsti vari itinerari da fare a piedi (anche con i bambini) che portano all’incontro “Banda piccoli chef” con la dr.ssa Barbara Lapini o, in alternativa, al corso di avvicinamento all’olio con il dr. Francesco Mazzarella. Lo spuntino qui consiste nella degustazione di vini e di bruschette.
Per conoscere la storie e le leggende di Semifonte basta andare a Barberino Tavarnelle. La “merenda” prosegue in una delle olivete accompagnati e ospitati dai titolari delle aziende del territorio. Arrivati in uno dei punti panoramici della collina si tiene poi un assaggio guidato di oro verde.
A Vicopisano, in provincia di Pisa, la merenda si svolge in un’ampia oliveta posta in località la Torre, a poche centinaia di metri, dalla pieve romanica di San Jacopo con vista sul borgo medievale.
Nel Senese sono previste escursioni e soste picnic in varie città, da Montepulciano a Sinalunga, da San Casciano dei Bagni a Castelnuovo Berardenga.
Il turismo dell’olio per la ripartenza
“La prima edizione della Merenda nell’oliveta è una grande scommessa di ripartenza che la nostra Associazione ha sentito il dovere di raccogliere per dare un segnale di speranza in un momento così difficile per il nostro Paese – ha dichiarato Michele Sonnessa, presidente Città dell’Olio –. Questo è il nostro modo per celebrare l’olio Evo e i loro territori di produzione, invitando anche i turisti a tornare nei nostri borghi per scoprire quanto di straordinario sanno offrire”.