Questa la motivazione per il premio assegnato a Gianna Nannini: “Per la sua capacità di fondere il successo artistico con la vita privata nella splendida cornice della sua tenuta, La Certosa di Belriguardo. ‘Fare vino è come fare rock’: per lei, il lavoro di squadra è alimentato dalla passione e dalla cultura“. Il premio è stato consegnato dal patron di Merano WineFestival, Helmuth Köcher.
Nannini ha dichiarato ai presenti al momento di ricevere il premio: “Il vino è una cosa seria. Faccio vino perché sono nata in una terra, la Toscana, dove ho avuto la possibilità di imparare ad amare il vino. Non prendo mai i premi, ma questo lo accetto volentieri, perché questo vino, quello di Certosa di Belriguardo, esiste da 700 anni e mi ci dedico con lo stesso impegno con cui faccio musica“.
La Certosa di Belriguardo, con i suoi 75 ettari, di cui 8 coltivati a vigneto, sorge a 7 km da Siena, nel cuore della zona del “Chianti dei Colli Senesi”. Il vitigno principe è il sangiovese. Tra le etichette spiccano Belriguardo, Larossa e Baccano come la celebre canzone con Jovanotti (Radio Baccano). L’azienda è in conversione biologica.