Il Gruppo Menarini ha completato l’acquisizione di Stemline Therapeutics Inc., società biofarmaceutica americana focalizzata sullo sviluppo e la commercializzazione di terapie oncologiche innovative per un corrispettivo massimo di 677 milioni dollari. La transazione, annunciata il 4 maggio scorso, va ad ampliare il portfolio di prodotti oncologici di Menarini, sia con prodotti già commercializzabili che prodotti in fase di ricerca clinica.
Menarini ha acquisito Stemline con un pagamento anticipato di 11,50 dollari per ogni azione, e un Contingent Value Right non quotato che darà diritto a ciascun azionista di ricevere un ulteriore dollaro per azione al verificarsi della prima vendita di Elzonris, farmaco innovativo per il trattamento delle neoplasie, in uno dei paesi Eu5 (Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna) previa approvazione da parte della Commissione Europea.
“Siamo entusiasti di aver completato l’acquisizione di Stemline – afferma Elcin Barker Ergun, Ceo del gruppo Menarini – e di poter dare al loro team di professionisti affermati il benvenuto in Menarini. L’arrivo del prodotto Elzonris, che ha il potenziale di trattare molte altre neoplasie, insieme ad altri prodotti presenti nella pipeline di Stemline, incrementerà le nostre capacità di ricerca e sviluppo e accelererà i nostri sforzi per fornire terapie oncologiche innovative di cui i pazienti hanno bisogno”.
Elzonris è un prodotto per il trattamento della neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche (BPDCN) in pazienti adulti e in pazienti pediatrici, ed è stato lanciato da Stemline nel 2018 in seguito all’approvazione della Food and Drug Administration degli Stati Uniti. Contemporaneamente Stemline ha portato avanti il proprio lavoro di ricerca con una valutazione in studi clinici per ulteriori applicazioni di ELZONRIS tra cui leucemia mielomonocitica cronica (CMML), mielofibrosi (MF), leucemia mieloide acuta (AML). Altri prodotti nell’attuale pipeline includono felezonexor (SL-801) (inibitore di XPO1 in Fase 1 per pazienti affetti da tumori solidi in fase avanzata) e SL-1001 (un inibitore della cinasi RET, in fase di avanzato sviluppo preclinico).
“Gli scienziati di Stemline uniranno le loro forze con quelle dei ricercatori Menarini per sviluppare questo farmaco anche contro altri tumori”, hanno spiegato Luicia ed Alberto Giovanni Aleotti azionisti e membri del Board di Menarini. “Le competenze scientifiche molto elevate delle due squadre daranno vita ad una grande sinergia, anche rispetto agli altri farmaci oncologici già in sviluppo nelle rispettive ricerche”, proseguono. “Ma il cuore del business di Menarini, ha aggiunto Lucia Aleotti, che si allarga ora con l’acquisizione americana ancora di più sul biotech, resta quello del tradizionale ventaglio di farmaci nella cardiologica, ipertensione, scompenso, angina, e diabete”.