Nel 2020 dall’incontro di importanti realtà museali di Fiesole e Firenze nasce la rete museale tematica Musei di Tutti. Alla base c’è la convinzione che il Patrimonio culturale acquisti pieno significato soltanto se accessibile e partecipato attivamente da ciascuno di noi.
Fin dal 2008 con il sostegno della Regione Toscana, i Musei di Fiesole, alcuni Musei civici Fiorentini, il Museo degli Innocenti e il Museo Primo Conti collaborano in progetti ed attività di inclusione e coinvolgimento di nuovi pubblici. Lo scopo è valorizzare e promuovere il patrimonio culturale in tutti i suoi aspetti, rendendolo fruibile e partecipato da un pubblico quanto più diversificato e vasto possibile.
Durante l’anno della pandemia è emersa sempre di più l’importanza dei musei come luogo determinante nello sviluppo dei legami, nella coesione sociale e nella riflessione sulle identità collettive. Mentre tutto si fermava, i musei della Rete Musei di Tutti hanno deciso di guardare al futuro. In questo anno difficile la Rete ha lavorato a distanza, continuando a sviluppare nuove modalità per restare in contatto con il pubblico e ampliarne la relazione.
Nasce così il progetto Memorie Sonore, realizzato grazie al contributo della Regione Toscana, che è il risultato di mesi di ibridazione creativa tra l’esperienza museale e la ricerca digitale, per migliorare l’accessibilità e la fruibilità dei musei della Rete.
Combinando le competenze umanistiche alle conoscenze di sviluppatori digitali, fotografi e sound designer, il suono ha acquistato un ruolo di rilievo, diventando uno strumento complementare alla vista per la conoscenza e la fruizione del patrimonio artistico.
Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana ha dichiarato: “Mi fa piacere dare il benvenuto a un progetto come Rete Musei di tutti che incarna alla perfezione la complessità positiva e creatrice del momento attuale. È il chiaro esempio della difficoltà trasformata in opportunità e opportunità altamente innovativa e accessibile. Il coinvolgimento di più sensi e soprattutto dell’udito, rende la fruizione dei contenuti culturali sicuramente più completa e incisiva e apre al coinvolgimento di un numero sempre più alto di persone. L’aver fatto rete, metodo ideale per divulgare la cultura, ha permesso di pensare, progettare e fare insieme integrando le competenze specifiche di ciascuno, così da fornire servizi più qualificati, innovativi e rispondenti al territorio con un duplice risultato: ricchezza e qualità”.
I tour virtuali: come funzionano
Nascono così quattro tour virtuali di alta qualità tecnologica, con contenuti visivi e audio immersivi arricchiti da foto sferiche a 360°, che attraverso narrazioni, composizioni musicali originali e paesaggi sonori – fruibili gratuitamente dal sito della Rete – permettono di immergersi nell’arte e nella storia.
I contenuti sonori elaborati per il progetto sono sia in italiano che in inglese e includono elementi di carattere storico, informazioni sulle opere, citazioni letterarie, suoni e rumori, voci narranti, musiche originali, in un gioco continuo fra passato e presente, andando a comporre paesaggi completi, capaci di sintetizzare aspetti conoscitivi e atmosfere emotive e di integrarsi perfettamente alle immagini dei luoghi a cui si riferiscono. Affiancando l’orecchio all’occhio, i musei della Rete offrono così al pubblico un’esperienza di visita più ampia e accessibile.
Sarà possibile visitare l’Area archeologica di Fiesole, il Museo Primo Conti, il Museo degli Innocenti e il Museo di Palazzo Vecchio, senza muoversi da casa, accompagnati da immagini e dai suoni organici dei luoghi, in un’esperienza unica nello spazio e nel tempo. La presenza del suono, come un pop-up interno a un libro, materializza infatti degli ambienti immersivi, definendone i tratti, le soglie, i confini e rendendoli un mezzo alternativo di approfondimento e conoscenza della sedimentazione storica ed emotiva.
I musei protagonisti di Memorie Sonore
Sarà possibile passeggiare virtualmente dentro Palazzo Vecchio negli appartamenti della duchessa Eleonora di Toledo ascoltandone le conversazioni con le dame, viaggiare fra paesi e terre lontane nella sala delle carte geografiche, vivere l’emozione di uno sguardo dalla cima della Torre di Arnolfo.
Entrando nel Museo degli Innocenti ci si potrà addentrare nella storia dei ‘nocentini’, immersi nella ricostruzione delle voci e dei rumori depositati nei cortili rinascimentali del Museo nella sua pluricentenaria storia di accoglienza e cura.
La memoria sonora del Museo Primo Conti ci porterà ad ascoltare i suoni che a Villa Le Coste accompagnavano il pittore nel suo studio, insieme a ricordi di amicizie e aneddoti della sua vita, mentre voci, rumori e suoni ormai dimenticati torneranno a riecheggiare nell’Area Archeologica di Fiesole, facendo rivivere i monumenti romani e accompagnandoci in un viaggio nel tempo davvero inaspettato.
Le Memoria Sonore sono fruibili gratuitamente dal sito della Rete: https://www.firenzefiesolemusei.net/memorie-sonore/