Zia Caterina, al secolo Caterina Bellandi, è ora Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Un riconoscimento conferito lo scorso 25 febbraio dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e consegnato il 31 marzo nel corso di una cerimonia ufficiale al Quirinale. Il motivo: “Per la generosità nel donare serenità ai bambini malati e alle loro famiglie accompagnandoli gratuitamente con il suo taxi ad effettuare le cure”.
Il Capo dello Stato conferisce le onorificenze a cittadine e cittadini che si sono distinti per “un’imprenditoria etica, per l’impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per il volontariato, per attività in favore dell’inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo”. E fra i tanti esempi di civiltà ha individuato anche Zia Caterina e il suo taxi colorato Milano 25.
Ecco la motivazione: “Dopo la prematura scomparsa del compagno Stefano, tassista, inizia a guidare il suo taxi trasformandolo in breve tempo da auto di servizio in “motore d’amore”. Svolge con passione il suo lavoro di tassista e parte della giornata la dedica ad accompagnare e distrarre i bambini malati che si recano all’ospedale Meyer di Firenze per le cure. Conosciuta come zia Caterina, ha creato una rete di persone che, tramite la Onlus “Milano 25”, collabora con lei nelle diverse iniziative intraprese a favore dei malati. Piano piano – dice Zia Caterina – si è creato un network di mamme che si passano il numero, si mettono in contatto con me, ma restano in contatto fra loro. Nei momenti di buio anche una piccola luce fa la differenza”.
La Scuola Sant’Anna di Pisa si congratula con la sua studentessa
Ma la Toscana ha motivo di gioire anche per un altro “eroe” civico: la studentessa Zahra El Maliani, 22 anni. I complimenti arrivano dalle comunità accademiche dell’Università di Trento e della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
La giovane, iscritta alla Laurea magistrale congiunta in International Security Studies, è stata nominata Cavaliere della Repubblica “per il suo impegno nell’aiutare 30 bambine e bambini stranieri, attraverso le attività del doposcuola Unicef – Younicef, presso Casarcobaleno, nel quartiere multietnico di Porta Palazzo a Torino, la città dove Fatima risiede. Da bambina, dopo essere arrivata in Italia dal Marocco a due anni, la stessa Fatima Zahra El Maliani ha frequentato il Sermig (Servizio missionario giovani). Ispirata dalla propria esperienza la studentessa ha deciso di intraprendere un percorso di impegno civile, aiutando le bambine e i bambini stranieri, accogliendo donne senza casa e insegnando la lingua italiana ai migranti”.