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Gli uomini del giorno: Mattarella-Bergoglio. Il primo: ‘Ue, unità e coesione’, il secondo ‘Nessuno si salva da solo’

Il presidente della Repubblica richiama l’Europa: ‘Superare i vecchi schemi, prima che sia troppo tardi’. Papa Bergoglio commuove il mondo nella sua omelia in una Piazza San Pietro deserta

Papa Francesco e Sergio Mattarella

La tarda serata di ieri è stata un duplice appello alla coesione, politica e umana. Il primo – quello rivolto alle nazioni europee – è arrivato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un video messaggio alla nazione. ‘Sono indispensabili ulteriori iniziative comuni, superando vecchi schemi’ perché ‘la solidarietà non è soltanto richiesta dai valori dell’Unione ma è anche nel comune interesse prima che sia troppo tardi‘. Mattarella richiama dunque all’unità ricordando poi che ‘mentre provvediamo ad applicare, con tempestività ed efficacia, gli strumenti contro le difficoltà economiche, dobbiamo iniziare a pensare al dopo emergenza’.

Poi il richiamo alla stesso politica italiana. Il capo dello Stato ha auspicato che ci sia ‘un impegno comune, fra tutti: soggetti politici, di maggioranza e di opposizione, soggetti sociali, governi dei territori. Unità e coesione sociale sono indispensabili’.

Papa Francesco, ‘Nessuno si salva da solo’ – In una Piazza San Pietro deserta Papa Francesco ha commosso il mondo con la sua omelia. ‘È il tempo di reimpostare la rotta della vita verso di Te, Signore, e verso gli altri – ha detto il Papa sotto la pioggia battente. E possiamo guardare a tanti compagni di viaggio esemplari, che, nella paura, hanno reagito donando la propria vita. È la forza operante dello Spirito riversata e plasmata in coraggiose e generose dedizioni.

Poi il ringraziamento alle ‘persone comuni, quelle che in questo momento stanno salvando vite in tutto il mondo. ‘È la vita dello Spirito capace di riscattare – spiega – di valorizzare e di mostrare come le nostre vite sono tessute e sostenute da persone comuni – solitamente dimenticate – che non compaiono nei titoli dei giornali e delle riviste né nelle grandi passerelle dell’ultimo show ma, senza dubbio, stanno scrivendo oggi gli avvenimenti decisivi della nostra storia: medici, infermiere e infermieri, addetti dei supermercati, addetti alle pulizie, badanti, trasportatori, forze dell’ordine, volontari, sacerdoti, religiose e tanti ma tanti altri che hanno compreso che nessuno si salva da solo

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