Nella suggestiva location del Chiostro Grande di Santa Maria Novella a Firenze torna dal 14 al 18 settembre la nona edizione del festival “Materia Prima”, indagine sul contemporaneo attraverso spettacoli e incontri a cura di Murmuris, realtà culturale che opera per la promozione del teatro contemporaneo.
Il filo rosso del festival è una riflessione sull’oggi e uno sguardo sul domani, un ponte verso le periferie, la Firenze sacra e quella quotidiana, grazie alle produzioni di teatro contemporaneo più vivaci e rilevanti di ricerca italiane e internazionali.
Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Firenze ha dichiarato: “Murmuris è una realtà che da anni indaga sulla ricerca e sulle pratiche del contemporaneo e che non ha mai smesso di fare produzione, malgrado le difficoltà degli ultimi mesi, un segnale di presenza e voglia concreta di ripartire con tutte le incertezze ancora dovute alla pandemia. Questo festival ha anche il pregio di fare rete con altre realtà del territorio, cosa sempre considerata fondamentale da parte dell’amministrazione, e di valorizzare un luogo come il Chiostro grande di Santa Maria Novella, che conferma la sua vocazione culturale e l’essere scenario ideale per gli eventi dell’Estate fiorentina”
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Il festival prende il via il 14 settembre con “Il Colloquio” di Collettivo Lunazione, il dramma di tante persone che scontano indirettamente una condanna. Il 15 settembre si terrà della Compagnia Lombardi Tiezzi “Venere e Adone (Siamo della stessa mancanza di cui son fatti i sogni)”, l’amore terrestre e quello divino nel disarmo di un destino ineluttabile, attraverso frammenti nell’immaginario di autori classici (da Shakespeare a Tiziano, Rubens, Canova, Carracci, Ovidio).
Il 16 settembre andrà in scena l’ultimo incredibile lavoro del ‘genio’ del teatro italiano Fausto Paravidino, dal titolo “Something Stupid”, ‘una cosa fieramente non provata e non scritta, un tentativo – non ancora disperato – di acchiappare la vita e di ficcarla in teatro, per capire chi siamo e costruire comunità, insomma, per fare quella cosa quasi illegale di trovarci insieme in un posto e parlarci’.
E ancora: il 17 settembre “Sergio” di e con Francesca Sarteanesi, una delle più interessanti autrici/attrici del panorama nazionale, nel soliloquio intimo e disarmante che evoca la routine di una vita di coppia, trascorsa tra i rimorsi e l’assuefazione al quotidiano, in cerca di un complicato equilibrio, sguardo drammaturgico al femminile, il progetto ha preso vita anche grazie al periodo di residenza al Teatro Cantiere Florida).
Chiusura il 18 settembre con Babilonia Teatri in “Calcinculo”, racconto della nostra epoca di muri e paure. Uno spettacolo in cui musica e teatro si contaminano e dialogano in modo incessante e vertiginoso, con cui si racconta il mondo che ci circonda con lo sguardo tagliente, dolente ed ironico. Mangiamo fast, lavoriamo fast, viviamo fast, ma sogniamo un’isola felice che sia slow.
Nel programma di Materia Prima anche l’Omaggio a Astor Piazzolla il 18 settembre, nel centenario dalla nascita, con il recital chitarristico di Luigi Attademo, che interpreterà l’omaggio a Piazzolla del compositore Mauro Montalbetti, l’esibizione della cantante Paola Scoppa che ne interpreterà alcuni brani, e l’incontro con l’antropologa argentina Maria Susana Azzi, una delle più importanti biografe del compositore, che, intervistata dal giornalista Gregorio Moppi, presenterà la nuova biografia dal titolo “Astor Piazzolla. Una vita per la Musica”.
Nel calendario il 15 settembre una speciale installazione artistica sul ruolo della famiglia oggi “Family Affair” del Collettivo ZimmerFrei, visibile per tutta la durata del festival, un progetto di teatro documentario e partecipativo che ritrae in modo originale lo “stato dell’arte” della famiglia contemporanea, adottando ogni volta un punto di vista diverso ad esempio generazioni diverse di figli e figlie, la maternità e il maternage, gli antenati, i padri, gli adulti childfree, la fratellanza oppure il mondo dei performer e degli artisti con le loro famiglie.
A seguire l’incontro “Verità e rappresentazione tra cinema e teatro” a cura del Festival dei Popoli, con la proiezione del documentario Piazzale Europa della giovane regista mugellana Marta Innocenti con Andrea Sanarelli, Eleonora Ferri, Mariano Beck, fresca della proiezione di un altro suo lavoro, “L’assedio”, al festival di Cannes.
Il giorno seguente, la performance dedicata al lavoro di Pier Vittorio Tondelli, nel trentesimo anniversario della morte, a cura dell’autore Luca Starita e di Olga Campofreda, ispirata ad alcuni scritti inediti dello scrittore emiliano sulla giovinezza.
Venerdì 17 settembre alle ore 15 al Teatro Cantiere Florida si terrà infine la prova aperta di “Anima”, de Le Vie del fool con regia di Simone Perinelli, il nuovo lavoro della compagnia laziale molto apprezzata nei circuiti nazionali e non solo. Lo spettacolo è frutto del periodo di residenza che la compagnia ha realizzato al Teatro Florida.