Arriva alle battute finali il percorso di informazione e partecipazione per la definizione del nuovo piano integrato per il Parco regionale della Maremma. Ci saranno infatti due ulteriori iniziative, dopo quelle che si sono tenute tra il 2020 e il 2021, per incontrare i cittadini, associazioni e stakeholder del territorio e raccogliere domande e contributi per il piano.
Prossimi appuntamenti
Gli incontri si terranno, in presenza, il 25 maggio e il 10 giugno dalle 15:30 presso il Granaio Lorenese ad Alberese (GR). Vedranno gli interventi di Simone Rusci, presidente Ente Parco regionale della Maremma, Enrico Giunta, direttore del Parco e RUP del PIP (Piano Integrato del Parco), Silvia Viviani, architetto e coordinatrice del gruppo di progettazione del PIP e di Francesca De Santis, garante dell’informazione e della partecipazione di Regione Toscana, che faranno una introduzione sul piano integrato, la normativa e gli obiettivi di questa nuova pianificazione prima di dare la parola alle persone presenti.
Il Parco
Il Parco della Maremma è stato il primo parco riconosciuto come area protetta dalla Regione Toscana, nel 1975. Si estende per 30 km lungo il litorale del Mar Tirreno e copre un territorio di circa 18.000 ettari, di cui 8902 di area protetta e 9.097 di area contigua, all’interno di 3 comuni: Grosseto, Magliano in Toscana e Orbetello.
Una buona parte del Parco è destinata all’agricoltura, soprattutto quella biologica, e per il pascolo allo stato brado delle vacche maremmane. Le restanti parti sono ricoperte di alberi, soprattutto lecci, arbusti e da spiagge sabbiose con ampie dune.
Gli obiettivi
Il piano integrato è lo strumento di pianificazione dei parchi toscani come previsto dalla legge regionale 30/2015 che è la legge quadro per le aree protette a cui si aggiunge proceduralmente la legge regionale 65/2014 che prevedono nel percorso di adozione del piano l’informazione e la partecipazione della popolazione.
Gli obiettivi del piano sono quelli di combinare la tutela delle aree naturali con la promozione e lo sviluppo dei valori culturali, sociali ed economici di questa parte di Toscana. Creando, in questo modo, un dialogo costruttivo tra la salvaguardia e la valorizzazione integrata dei valori storico-culturali e delle attività agro-pastorali con quelli naturalistici e di tutela della biodiversità che caratterizza il Parco della Maremma.
Grazie al piano vigente è stato possibile, infatti, realizzare la pista ciclabile tra Alberese e Marina di Alberese, il sistema di gestione automatico per il parcheggio di Marina di Alberese, ma anche un sistema di navette che garantiscono il collegamento tra le frazioni di Ripescia ed Alberese con il mare tramite l’implementazione delle corse del TPL esistente, in modo da rappresentare un servizio per i turisti capace di garantire un valido elemento sostituivo nei confronti del parcheggio per veicoli privati attualmente esistente a Marina di Alberese. Non solo, sono stati realizzati progetti per l’accessibilità alle spiagge e di lotta all’erosione costiera.