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Marco Ciardi e il fascino del 9: quando sport, scienza e musica si intrecciano

Professore di Storia della Scienza all’Università di Firenze, Ciardi collega calcio, musica, fumetti e scienza in un viaggio attraverso il numero 9, tra storia e passioni personali, nel suo ultimo libro edito da Il Mulino

Che cosa hanno in comune Gabriel Omar Batistuta, i Beatles, gli anelli dell’omonima trilogia de Il Signore degli Anelli e l’arte del fumetto? E perché proprio il numero nove? A questa e a molte altre domande prova a rispondere Marco Ciardi nel suo nuovo saggio “Nove – Storie di sport e fumetti, musica e scienza“. Professore di Storia della Scienza all’Università di Firenze e appassionato di fumetti, musica, scienza e calcio, Ciardi ha scelto di intrecciare questi mondi attraverso il numero 9, suo numero preferito, in un’opera che fa parte della collana “Storie di Numeri” de Il Mulino. Ogni autore di questa serie costruisce un racconto basato su un numero, e Ciardi ha trovato nel 9 il filo conduttore ideale per raccontare le sue passioni e il suo approccio interdisciplinare alla conoscenza.

Quando la casa editrice mi ha contattato per propormi il progetto, mi hanno chiesto quale numero avrei scelto e io ho risposto subito il 9, senza neanche pensarci“, racconta Ciardi. “Perché? Perché sono un centravanti“. Proprio da qui prende avvio il primo capitolo del libro, in cui l’autore ripercorre la sua passione per il calcio e per la Fiorentina, ma anche la storia della numerazione sulle maglie dei calciatori. “Nel mio lavoro cerco sempre di unire saperi diversi: scienza, letteratura, ma anche pseudoscienza, cinema e fumetti. Questo libro è un po’ un esperimento in questa direzione“.

Ma “Nove” non è solo un viaggio tra passioni personali. Ogni capitolo offre anche un approfondimento storico, con un occhio sempre rivolto alla divulgazione scientifica. “Insegniamo la scienza in modo troppo compartimentato“, spiega il professore. “I programmi scolastici si concentrano sulle tecniche e sulle formule, ma non raccontano la scienza come una storia fatta di persone, idee e contaminazioni culturali. Quando parlo di questi temi nelle scuole, sia gli studenti che i docenti ne sono affascinati“.

Il libro tocca anche argomenti legati alla pseudoscienza e alla cultura pop, come il rapporto tra scienza e fantascienza, o il modo in cui la musica e il cinema hanno influenzato il nostro modo di percepire la conoscenza. “Uno dei miei ultimi libri si chiama ‘Quando Darwin incontrò Flash Gordon’, proprio per sottolineare l’intreccio tra scienza e cultura di massa“.

E c’è anche un po’ di Toscana in questo viaggio attraverso il numero 9. “Il primo capitolo è dedicato a Firenze e alla Fiorentina, ma ci sono tanti riferimenti alla mia formazione negli anni ’70, alla città in cui sono cresciuto e ai cambiamenti culturali che ho vissuto“. Un viaggio tra passato e presente, tra calcio e scienza, tra numeri e storie che si intrecciano in modo inaspettato.

Il professor Ciardi ha la fortuna di fare un lavoro che ama e che gli permette di esplorare le sue passioni ogni giorno. “Ogni tanto dico che non ho mai lavorato un giorno nella mia vita, proprio perché faccio quello che mi piace“, confessa sorridendo. E chissà che in futuro non decida di portare le sue storie anche in un podcast o in altri formati digitali. “Ci sto pensando, magari un giorno…”, conclude lasciando aperta la porta a nuove avventure narrative e divulgative.

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