Enrico Del Guasta dopo aver combattuto il fascismo come partigiano, perse la vita l’8 agosto 1956 nella tragedia di Marcinelle. In Belgio, dove morirono 262 minatori, di cui 136 italiani.
Lunedì 8 agosto alle 8.10, orario in cui scoppiò l’incendio che provocò la terribile sciagura, nei giardini di via Salutini a Vicopisano, si è svolta la commemorazione di Del Guasta e delle altre vittime della miniera.
L’impianto di carbone sorgeva nel territorio di Marcinelle nei pressi di Charleroi. Tre furono i toscani che persero la vita. Oltre a Del Guasta di Cascina, infatti, perirono anche Otello Bugliani di Massa e Romano Filippi di Fiesole.
L’assessora regionale al Lavoro e alla cultura della memoria ha ringraziato il figlio Umberto Del Guasta, perché la sua testimonianza è stata fondamentale nel non far mai dimenticare quella tragedia. La cerimonia si è svolta davanti alla statua Al Minatore e si è conclusa con la benedizione del parroco di Vicopisano, don Tadeusz Dobrowolski, e la deposizione dei fiori e di una corona. I giardini sono intitolati alla Memoria delle vittime della miniera di Bois du Cazier.
La storia di Del Guasta, è stato affermato, rappresenta quello per cui dobbiamo lottare oggi: un Paese libero e democratico, antifascista, una Repubblica fondata davvero sul lavoro, un lavoro sicuro, perché il lavoro deve essere dignità e non deve mai trasformarsi in morte, infortuni, malattie.
Durante la commemorazione, sono stati ricordati anche Bugliani e Filippi, alla presenza di rappresentanti del Comune, dell’Anpi di Vicopisano e del Comitato provinciale di Pisa, oltre che della Regione Toscana.