Clap! Clap!, Alessandro Lanzoni, Francesco Dillon, Simone Graziano, Anaïs Drago, Salvatore Maltana, Marcello Peghin, Zoe Pia e i Tenores di Orosei. Saranno loro i protagonisti della maratona live in programma al PARC – Performing Arts Research Center di Firenze a cura di Toscana Produzione Musica.
Dal 14 al 16 dicembre tre giorni di concerti per un viaggio tra i progetti più interessanti firmati dai centri nazionali della musica di tutta Italia, con protagonisti alcuni tra gli artisti più interessanti del momento.
Tutti i concerti
Partenza giovedì 14 dicembre alle 21.00 con Frontal e Clap! Clap! per un crossover di stili – il piano di Graziano, affiancato da Gabriele Evangelista al contrabbasso, Stefano Tamborrino alla batteria, Davide Strangio alla chitarra e Dan Kinzelman al sax tenore, insieme ai beat world music di uno dei produttori di musica elettronica più audaci d’Italia – che si rilanciano l’un l’altro su un terreno comune: quello dei ritmi dell’Africa. Con rispettivamente un disco all’attivo dedicato ai suoni dei gruppi pigmei del centro Africa – “Sexuality”, uscito nel 2019 – e una carriera applaudita a livello internazionale che nasce come mix di ritmi dal mondo, Frontal e Clap! Clap! raccolgono la sfida di creare qualcosa di nuovo. Due realtà dalla presenza musicale diversa e densissima, che scelgono di parlare una lingua comune.
Avanti venerdì 15: alle 19.00 con “Insulae Songs” di Salvatore Maltana (contrabbasso, elettronica) e Marcello Peghin (chitarra), progetto basato su composizioni tradizionali di tutte le isole del Mediterraneo. Salvatore Maltana, contrabbassista e bassista, dal 2003 è insegnante nei seminari di Nuoro Jazz diretti da Paolo Fresu e dal 2020 è direttore artistico dei seminari e del Festival. Marcello Peghin coltiva da sempre la passione per il jazz e la musica classica, diplomandosi in chitarra al Conservatorio di Adria e in Improvvisazione libera. Le prime esperienze professionali risalgono agli anni ’80 con esibizioni in RAI.
Alle 21.00 “Indindara”, incontro tra la clarinettista, launeddista sperimentatrice e compositrice jazz sarda Zoe Pia e le quattro voci dei Tenores di Orosei “Antoni Milia”, noto gruppo che vanta uno dei maggiori repertori musicali dell’isola, spaziando tra sacro e profano. I suoni delle launeddas e del clarinetto con effetti elettronici, loopstation, campanacci e strumenti tipici delle processioni si uniranno alle straordinarie sonorità dei Tenores per andare verso nuove risoluzioni acustiche in un linguaggio vivo.
Gran finale sabato 16: alle 19.00 con “Terre Ballerine”, formazione che annovera tra le fila Anaïs Drago al violino, Federico Calcagno ai clarinetti e Max Trabucco alla batteria, con brani originali composti appositamente per il trio in cui la musica assume una dimensione non solo sonora ma anche plastica, che rimanda immediatamente al movimento del corpo nello spazio. Eletta nel 2022 miglior nuovo talento del panorama italiano dalla rivista Musica Jazz e confermando così il suo valore e il suo contributo alla scena musicale nazionale, Anaïs Drago è un’artista eclettica che si distingue per la sua versatilità e per la sua capacità di spaziare tra diverse sonorità musicali, con collaborazioni illustri tra cui il duo con il grande Enrico Rava.
Alle 21.00 sarà il momento di “Nubes”: con Alessandro Lanzoni e Francesco Dillon un viaggio musicale che attraversa le frontiere tra improvvisazione e composizioni contemporanee, tra partiture scritte e jazz, creando un connubio affascinante di suoni e stili. Lanzoni e Dillon si sfidano e si completano a vicenda, creando una tensione creativa che si traduce in un’esperienza inedita tra virtuosismo, sensibilità e profondità emotiva, offrendo al pubblico un’esperienza musicale da vivere.