“Ci hanno fatto vivere una notte surreale, terribile e dolorosa a Firenze. Non è così che si manifestano le proprie ragioni, non è così che si dà voce alla sofferenza. È solo violenza fine a se stessa, gratuita. Chi sfregia Firenze deve pagare per quello che ha fatto”. Queste le parole che ha scritto sulla sua pagina Facebook il sindaco di Firenze Dario Nardella commentando la manifestazione non autorizzata che si è tenuta venerdì 30 ottobre a Firenze per protestare contro l’ultimo Dpcm del Governo.
I manifestanti dopo aver devastato il centro si sono spostati verso la stazione, piazza Santa Maria Novella e nella zona di Borgo Ognissanti e di via Il Prato. Fioriere e cassonetti sono stati lasciati in mezzo di strada dai manifestanti per rallentare le forze dell’ordine. Tre o quattro bombe molotov sono state lanciate contro la polizia durante gli scontri a Firenze, in via dell’Albero.
Da quanto spiegato dalle forze dell’ordine a lanciare le bottiglie molotov sarebbero stati almeno due manifestanti che indossavano delle tute rosse. Individui così abbigliati sono stati poi rintracciati e fermati poco dopo nella vicina via il Prato insieme ad altre altre due persone. Da quanto spiegato sempre dalle forte dell’ordine sarebbero persone appartenenti all’area antagonista. Le fiamme provocate dalla molotov hanno annerito una parete.
Secondo quanto appreso sarebbero rimasti feriti alcuni agenti, raggiunti dal lancio di pietre, bottiglie e molotov. Complessivamente, secondo una prima stima delle forze dell’ordine, sarebbero oltre mille le persone che ieri sera hanno partecipato alle proteste, muovendosi in piccoli gruppi che si sono sparpagliati per il centro storico, creando disordini e scontrandosi con le forze dell’ordine. Gli ultimi scontri si sarebbero consumati in via dell’Albero. Durante i disordini in piazza Santa Maria Novella è stato dato alle fiamme un cassonetto interrato e per spengere le fiamme è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.
Gli arresti
Al momento sono 4 gli arrestati e 20 i denunciati per i disordini avvenuti tra ieri sera e la notte scorsa. Proseguono gli accertamenti della polizia, Digos in testa, che potrebbero far salire il bilancio delle persone segnalate all’autorità giudiziaria. In totale sono 10 i feriti lievi tra gli appartenenti alle forze dell’ordine. L’arresto è scattato per quattro persone vicine all’area anarco-antagonista, tra cui, si spiega dalla questura, un 19enne proveniente da Arezzo al quale è contestato il lancio di molotov nella zona di borgo Ognissanti. Agli altri tre, tra cui due donne di 26 e 28 anni e un 29enne, tutti residenti a Firenze e provincia, contestato il reato di resistenza a pubblico ufficiale. I denunciati sono accusati a vario titolo di violenza e danneggiamento.
I danni
“Farò il punto con i tecnici: i danni non sono irrimediabili però si parla di telecamere distrutte, un semaforo ‘sbarbato’ completamente, tutte le fioriere devastate, cestini, paletti. Ci sono danni e mi auguro che questi teppisti paghino per quello che hanno fatto”. Ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella a Lady Radio. “Poteva andare molto peggio – ha aggiunto -. Credo sia grazie al grande impegno delle forze dell’ordine che hanno fatto tutto il possibile, e forse anche grazie all’appello di noi istituzioni dei giorni precedenti che non è avvenuto il peggio, che non ci sono stati danni a monumenti, a vetrine dei negozi o non ci sono stati neanche feriti gravi. Di certo non possiamo essere contenti, è stata una notte terribile che non ha niente a che fare con le manifestazioni pacifiche e democratiche di questi giorni”. “La cosa complicata di questo tipo di manifestazioni – ha aggiunto il sindaco – è che non c’è una vera e propria testa. Si butta il manifesto nella mischia della rete e si vede cosa si raccoglie: c’era un misto di ultras, di anarchici, di estremisti di destra, di antagonisti, che si mischiavano anche con manifestanti pacifici e che appena hanno visto la situazione si sono dileguati. E’ successo tutto questo ed è difficile anche individuare dei responsabili che siano a monte di tutto quello che è successo. Vedremo almeno le responsabilità individuali come questo ragazzo che ha buttato le molotov. Questa gente noi non la vogliamo vedere”.